Card. Parolin: “Gli Emirati Arabi Uniti sono un modello leader di solidarietà umana globale”

La telefonata tra il Segretario di Stato Vaticano e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti

Il Vaticano ha sottolineato che gli Emirati Arabi Uniti sono un modello guida di solidarietà umana globale e le sue iniziative umanitarie vanno oltre i limiti della geografia e incoraggiano esempi pionieristici che promuovono la convivenza pacifica, la tolleranza e la pace nel mondo intero.

Lo ha affermato durante una telefonata tra Sua Altezza lo sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.

Parolin ha espresso la sua solidarietà agli Emirati Arabi Uniti in seguito all’attacco terroristico della milizia terroristica Houthi alle strutture civili negli Emirati Arabi Uniti, porgendo le sue sincere condoglianze alle vittime di questo attacco terroristico avvenuto il 17 gennaio e augurando una pronta guarigione ai feriti.

Da parte sua, lo sceicco Abdullah bin Zayed ha ringraziato Parolin per i suoi sentimenti sinceri, sottolineando il ruolo eccezionale del Vaticano nel servire le questioni umanitarie e nel promuovere i valori della tolleranza e della convivenza tra tutti i popoli.

Sua Altezza lo sceicco Abdullah ha anche affermato la volontà degli Emirati Arabi Uniti di rafforzare le sue relazioni con il Vaticano a vari livelli.

Le relazioni tra Emirati Arabi Uniti e Vaticano sono state testimoni di una continua crescita, soprattutto a livello umanitario, poiché il Paese ha ospitato, nel 2019, l’Incontro di Fraternità Umana tra Papa Francesco, Capo della Chiesa Cattolica, e Ahmad Al Tayyib , Grande Imam di Al Azhar, a cui ha partecipato l’allora Segretario di Sua Santità Papa Francesco, Yoannis Lahzi Gaid, durante la quale è stato firmato il “Documento sulla Fraternità Umana” per promuovere le relazioni umane, costruire ponti di comunicazione, armonia e amore tra i popoli e combattere l’estremismo.