Asaps: “Superato il tetto dei 300 pedoni uccisi da inizio anno”

Asaps: "Molti pedoni sono stati investiti sulle strisce, o addirittura mentre camminavano sul marciapiede. Bisogna fare di più per la sicurezza"

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Mattanza di pedoni sulle strade in questo 2023 che deve ancora finire. Sono già 301 i pedoni uccisi, di cui 37 solo a settembre. Sono i dati forniti dall’Osservatorio Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale.

Asaps, superato tetto dei 300 pedoni uccisi da inizio anno

È stato superato il tetto dei 300 pedoni uccisi sulle strade italiane dall’inizio dell’anno: sono per l’esattezza 301, di cui 37 solo a settembre, mese non ancora concluso. Sono i dati forniti dall’Osservatorio Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale, in collaborazione con Sapidata: una cifra comunque parziale perché non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi.

Istat, infatti, conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro. Molti pedoni sono stati investiti sulle strisce, o addirittura mentre camminavano sul marciapiede. Sono morti complessivamente 195 uomini e 106 donne. Dal report Asaps gli anziani sono i più indifesi: ben 149 pedoni avevano più di 65 anni, la metà del totale, mentre 15 pedoni avevano meno di 17 anni. Nel Lazio i decessi sono stati 50, un sesto della cifra globale, di cui 28 a Roma, in Campania 35, in Lombardia 33, in Veneto ed Emilia-Romagna 28. Il mese per ora più tragico è stato gennaio, con 53 vittime.

Fonte: Ansa