Al via il razionamento del petrolio e prezzi più alti

Il governo iraniano ha iniziato il razionamento del petrolio e ha aumentato i prezzi a mezzanotte ora locale. Secondo le nuove disposizioni, ogni auto potrà avere al massimo 60 litri al mese, riferisce l'agenzia Irna, aggiungendo che il prezzo della benzina è stato aumentato a 15.000 Rial (12,7 centesimi di dollaro USA) da 10.000 Rial, e per ogni acquisto aggiuntivo si dovrà pagare 30.000 Rial per litro. Tehran utilizzerà le entrate per aumentare i sussidi per i bisognosi, che il presidente Hassan Rohani ha recentemente stimato in 18 milioni di persone su un tottale di oltre 81 milioni e mezzo di abitanti. 

Messaggio a Trump

L'aumento dei prezzi arriva congiuntamente all'annuncio, fatto dallo stesso Rohani lo scorso 10 novembre, della scoperta di un nuovo maxi giacimento di petrolio nel Sud del Paese. Il campo scoperto si trova in Khuzestan, provincia ricca di petrolio. Rohani ha fatto il suo annuncio in un discorso pubblico, durante la sua visita nella città di Yazd. “Voglio dire alla Casa Bianca che nei giorni in cui sanziona le vendite di petrolio iraniano, i lavoratori di questo Paese e i suoi ingegneri sono stati in grado di scoprire 53 miliardi di barili di greggio”, ha dichiarato Rohani, citato dall'agenzia Fars. Queste riserve – ha tenuto a sottolineare il presidente – si aggiungeranno alle riserve di greggio provate dell'Iran, che si attestano intorno ai 150 miliardi di barili.