Corale e Vescovo, un rapporto sempre più saldo

Che ciascuno di voi possa diventare un seme di bellezza, perché la musica è questo, e noi tutti abbiamo il compito di trasmettere il Vangelo attraverso l’arte e la bellezza. Con il vostro impegno potrete dare agli altri qualcosa di straordinario, perché il canto eleva l’uomo. Siate dunque seminatori di luce, di speranza, di bellezza”, con queste parole Sua Eccellenza Monsignor Schillaci, vescovo di Lamezia Terme ha voluto salutare la Corale Diocesana “Benedetto XVI” e con i ragazzi dell’Orchestra Diocesana nel salone del Seminario vescovile, una realtà che conta oltre 80 giovani provenienti di tutta la Diocesi. Come riporta il sito Il Lamentino.it, “La Corale è nata a Lamezia in occasione della visita pastorale del 9 ottobre 2011 di Papa Benedetto XVI sotto la guida del Maestro Caruso. Nonostante la validità e l’impegno degli elementi, il progetto sembrava destinato a dissolversi dopo l’evento. Ma proprio il lavoro tenace di don Roberto Tomaino, e la disponibilità dell’attuale Maestra Sara Saladino, riportano due anni dopo la visita la Corale in piena attività, rendendola una delle realtà più efficienti e solide della Diocesi”.

L’incontro

“Io credo che la Corale sia stata una componente molto importante nella celebrazione del 6 luglio”, quando è stata celebrata nella Cattedrale di Lamezia Terme l’ordinazione episcopale di Monsignor Giuseppe Schillaci. Il Vescovo ha infatti ringraziato i giovani artisti “per il lavoro che avete fatto e che farete”, consigliando di “non scoraggiarsi per i sacrifici, ma di andatre sempre avanti”. Alla fine dell’incontro c’è stato anche uno scambio di doni: i coristi hanno regalato al Monsignore una cornice con dentro un primo piano del Vescovo scattato dal fotografo Marcello Rochira; mentre i ragazzi hanno ricevuto una ricordo del 6 luglio consegnato personalmente da Sua Eccelleza. Come riporta il sito Il Lamentino.it “il dono della Corale è stato accompagnato da una toccante lettera d’accompagnamento scritta dalla corista Caterina Muraca che ha messo in evidenza il senso di ‘umiltà, comunione, ascolto e servizio’ che sembrano accomunare il lavoro della Corale e il ministero del nuovo Vescovo”.