Prevenire è meglio che curare: 10 consigli sul mal di schiena

Come difendersi dal mal di schiena tra smart working e sedentarietà forzata da pandemia? Ecco i consigli degli esperti:

  1. Alimentazione bilanciata, ricca di fibre e verdure per evitare il sovrappeso. 
  2. Stretching per almeno 15 minuti al giorno per migliorare la flessibilità della colonna vertebrale.
  3. Secondo una ricerca dell’American Academy of Family Physicians, 20/30 minuti al giorno di acqua calda sulla schiena per curare gli spasmi muscolari. 
  4. Postura corretta e fare delle pause di 20 minuti
  5. Stop al fumo: fumare ostacola la circolazione sanguigna dei dischi spinali e rende più frequente la possibilità di contrarre dolori alla schiena. 
  6. Rafforzare la muscolatura con esercizi mirati. 
  7. Attenzione al sollevamento pesi. 
  8. Mantenere una routine per abbassare livello di stress.
  9. Dormire in maniera corretta: la qualità del sonno influisce notevolmente sulla condizione lombare. 
  10. Ricorrere alla laserterapia: grazie al processo di fotobiomodulazione della Theal Therapy è possibile recuperare in tempi brevi da lombalgie e altre patologie postura.

Effetto pandemia sul mal di schiena

Secondo una recente indagine pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, i casi di mal di schiena è passata dal 38,8% del pre quarantena al 43,8% dopo il lockdown, con una crescita totale dei casi dell’11%. 

Le persone più colpite sono state quelle di età compresa tra i 35 e i 49 anni, che avevano un indice di massa corporea uguale o superiore al 30, che erano sottoposti ad alti livelli di stress e che erano soggetti a una sedentarietà prolungata, non praticando attività fisica. 

Non solo la schiena

Le persone hanno riscontrato anche sempre più frequentemente problemi al collo (+17,44%), alle spalle (+25,41%), al torace (+74,44%) e alle gambe (+40,40%). E ancora, la percentuale di persone che non hanno praticato attività fisica è aumentata addirittura del 173,97% passando dal 7,3 al 20%.