Eventi sempre più estremi entro il 2100

Entro il 2100, i fenomeni legati al cambiamento climatico saranno sempre più estremi. Questo, a causa dello scioglimento delle piattaforme di ghiaccio in Antartide e in Groenlandia. E' quanto emerge da due distinte ricerche pubblicate sulla rivista Nature.

Clima estremo

Il primo studio, coordinato da Nicholas Golledge, della neozelandese Victoria University di Wellington, ha elaborato una simulazione basandosi sui dati dei satelliti relativi alla la riduzione dei ghiacci e all'andamento delle temperature. I risultati indicano un generale cambiamento del clima che porterà  più caldo nelle regioni artiche, nel Canada orientale e nell'America centrale, e più freddo nell'Europa nordoccidentale. “Con le attuali politiche governative globali ci stiamo dirigendo verso l'aumento delle temperature di 3 o 4 gradi rispetto ai livelli preindustriali”, rileva Golledge su Ansa. Questo, aggiunge, farà sciogliere le piattaforme di ghiaccio in Antartide e in Groenlandia, con un'immissione di acqua calda negli oceani. Questo fenomeno modificherà le principali correnti oceaniche. Per esempio la corrente del Golfo potrebbe indebolirsi, con conseguenze sulle temperature nelle zone artiche e in Europa. Tuttavia, secondo Golledge siamo ancora in tempo per correre ai ripari: “riducendo drasticamente le emissioni, possiamo limitare gli impatti sul clima futuro”.

Innalzamento oceani

Il secondo studio, coordinato da Tamsin Edwards, del King's College di Londra, ha invece analizzato le variazioni nel livello degli oceani avvenute negli ultimi tre milioni di anni a causa dello scioglimento dei ghiacci e, sulla base di questi dati, ha calcolato l'impatto della fusione dei ghiacciai antartici sugli oceani sempre entro il 2100. E' emerso che, se lo scioglimento delle piattaforme antartiche dovesse proseguire al ritmo attuale, entro la fine del secolo il livello degli oceani salirà di circa 15 centimetri. Vale a dire molto meno rispetto alle stime precedenti, che si aggiravano sul metro, metro e mezzo. Una buona notizia per le città costiere.