Un nuovo dramma scuote gli Stati Uniti, dove durante la notte sette bambini e un adulto, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare, sono stati trovati morti in una casa del Maryland, nel nord est del Paese. Secondo quanto dichiarato dalle forze dell’ordine locali, la causa della tragedia avvenuta a Princess Anne, sarebbe stata una fuga di monossido di carbonio.
A dare l’allarme sono stati i colleghi dell’uomo che, non avendolo visto presentarsi al lavoro, hanno chiamato la polizia. Le cinque bambine, due maschietti e il loro padre sono morti nel sonno. Il decesso sarebbe dovuto a un’intossicazione da monossido di carbonio, sprigionato dalla stufa a gasolio presente nell’abitazione.
Secondo le autorità degli Stati Uniti, le morti per esposizione involontaria al monossido di carbonio sarebbero circa 430 l’anno, per il periodo tra il 1999 e il 2010. Legandosi allo ione del ferro nell’emoglobina del sangue, il monossido di carbonio forma un complesso molto più stabile di quello creato dall’ossigeno. L’intossicazione conduce ad uno stato di incoscienza, in quanto il cervello via via riceve meno ossigeno e porta alla morte per anossia, ossia la diminuzione o la totale mancanza di ossigeno a livello cellulare.
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