Cronaca

Omicidio Lecce. Trovato un altro bigliettino nell’appartamento del reo confesso

Nell’appartamento di Antonio De Marco, 21 anni, uomo accusato del duplice omicidio dei fidanzati di delitto e reo confesso, è stato trovato un biglietto speculare rispetto a quello recuperato sul luogo del duplice omicidio con il cronoprogramma dettagliato del delitto. Su questo biglietto il reo ha riportato a mano il percorso da seguire dalla sua residenza fino alla casa della coppia uccisa. Addirittura, sono cronometrati i tempi di percorrenza e della permanenza nella casa di Daniele De Santis e Eleonora Manta, il tutto calcolato in un’ora e mezza. Il piano di Antonio era di procedere prima con la tortura e poi con l’assassinio.  Ma Daniele ed Eleonora, si sono difesi strenuamente prima che Antonio riuscisse a bloccarli, tanto che la colluttazione — nel corso della quale Antonio ha perso i biglietti poi ritrovati sul luogo del delitto — è durata non più di otto minuti.

Il  provvedimento del fermo

All’interno del provvedimento di fermo nei confronti di De Marco si può leggere che:  “L’azione è stata realizzata con spietatezza e totale assenza di ogni sentimento di pietà verso il prossimo. Nonostante le ripetute invocazioni a fermarsi urlate dalle vittime l’indagato proseguiva nell’azione meticolosamente programmata inseguendole per casa, raggiungendole all’esterno senza mai fermarsi. La condotta criminosa, estrinsecatasi nell’inflizione di un notevole numero di colpi inferti anche in parti non vitali (il volto di De Santis) e quindi non necessari per la consumazione del reato, appare sintomatico di un’indole particolarmente violenta, insensibile ad ogni richiamo umanitario”.

Sempre nel provvedimento è spiegato che è “descritto con inquietante meticolosità il cronoprogramma dei lavori ‘ ( ‘pulizia.. acqua bollente … candeggina.. soda .. ecc. ). La premeditazione del delitto risulta comprovata dai numerosi oggetti rinvenuti sul luogo del delitto (abitazione delle vittime e piazzale condominiale ) in particolare il cappuccio ricavato da un paio di calze di nylon da donna, le striscette stringi tubi e appunto i cinque foglietti manoscritti in cui era anche descritta la mappa con il percorso da seguire per evitare le telecamere“.

La misura cautelare

Il reo confesso ha trascorso la sua seconda notte in isolamento sotto vigilanza continuativa nel supercarcere di Borgo San Nicola a Lecce.  Secondo quanto riporta  Adnkronos  domani, alle ore 09: 30, Il GIP Michele Toriello procederà all’interrogatorio per la convalida del fermo.

Giulia Ficarola

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