Continuano le esecuzioni dei condannati alla pena di morte in Pakistan. Questa mattina dodici detuniti sono stati impiccati in poche ore in sette diverse prigioni, facendo così salire a 39 le persone messe a morte da quando il governo ha deciso di revocare la moratoria sulle esecuzioni della pena di morte che era stata introdotta nel 2008.
Secondo quanto è stato reso noto da Geo-Tv le impiccagioni in realtà dovevano essere 14, ma proprio all’ultimo momento due detenuti hanno ricevuto il perdono delle famiglie delle vittime, così la loro esecuzione è stata sospesa. Le esecuzioni capitali in Pakistan erano state sospese nel 2008, ma il premier Nawaz Sharif l’aveva revocata dopo la strage dello scorso 16 dicembre nella scuola di Peshawar, dove oltre 150 persone, per la maggioranza bambini, erano morte durante un attacco dei talebani.
I sei responsabili dell’attentato erano stati catturati e il capo dell’esercito pachistano aveva firmato l’ordine per eseguire la condanna a morte. Inoltre, pochi giorni dopo la strage, il premier Sharif aveva dato la comunicazione di una pronta creazione di un tribunale militare speciale che si sarebbe occupato dei crimini legati al terrorismo.
San Giacomo il minore, Apostolo 7,5 ca.-Gerusalemme (Palestina), 62 ca. È figlio di Alfeo e…
La sanità come bene comune da difendere. "La cura e l’assistenza non devono mancare mai,…
Sos Venezuela. La situazione dei Diritti umani nel paese latinoamericano non ha subito miglioramenti nell'ultimo…
Si è celebrato il Primo Maggio e intanto l'Ocse ha rassegnato ancora dati incoraggianti per…
Trovare un punto di incontro tra scienza e coscienza potrebbe sembrare quasi una sfida retorica.…
Dopo un lungo periodo di gestazione (iniziato addirittura durante la scorsa legislatura), a febbraio 2024,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni