Milano, 16enne picchiata e violentata in treno da due uomini nordafricani

Violenza choc a Milano, dove una studentessa liceale di 16 anni è stata picchiata e abusata sessualmente da due nordafricani sul treno mentre, dal capoluogo lombardo, si dirigeva a Vigevano, verso casa. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di giovedì, ma le violenze sono state denunciate dalla ragazzina solo il giorno dopo, in seguito a un malore avuto in classe. Visitata in una clinica milanese, i medici le hanno riscontrato un trauma cranico, contusioni multiple e la frattura di una costola.

L’orrore per l’adolescente è cominciato poco dopo le 16 sulla linea linea Milano-Mortara, appena la sua compagna di classe è scesa dal treno. A quel punto la giovane si è ritrovata sola nella carrozza in balia dei due uomini che l’hanno pestata a calci e pugni e palpeggiata nelle parti intime. Nessuno, durante l’aggressione, ha sentito le sue terribili urla. Arrivata a Vigevano, la ragazza ha raggiunto la madre in ufficio, ma delle violenze aveva taciuto con tutti forse per vergogna.

Poi, però, la mattina dopo si è sentita male in classe: vomito, dolori, giramenti di testa e quei lividi sospetti. Dopo essersi confidata con due compagne, è stata accompagnata alla clinica De Marchi di via della Commenda per le medicazioni e i controlli al Servizio violenze sessuali e domestiche (Svsd) della Mangiagalli. Ricoverata per la frattura dell’undicesima costola destra e per gli altri traumi subiti, ha una prognosi di trenta giorni.

Ai poliziotti delle Volanti ha raccontato: “Avevo preso il treno delle 14.42 con una mia compagna, che è scesa ad Abbiategrasso. Dopo, quando ero rimasta sola, ho subito l’aggressione”. La ragazza ha descritto due giovani magrebini in jeans e felpa col cappuccio e ora è caccia ai due aggressori.