Latitante arrestato in Romania

Nuovo colpo alla 'Ndrangheta. Il latitante Pasqualino Ariganello, imprenditore di Rosarno ritenuto dagli investigatori vicino alla cosca dei Pesce, è stato arrestato stamani ad Alba Iulia, in Romania

Latitante da 7 anni

L'uomo, di 62 anni, era ricercato dal 2011 da quando si sottrasse all'arresto disposto dal Tribunale di Modena per  scontare oltre 9 anni di reclusione con l'accusa di bancarotta fraudolenta, insolvenza fraudolenta e appropriazione indebita.

L'arresto è stato effettuato dalla Polizia Romena in collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro e con il supporto del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia-S.i.Re.n.e.

La scoperta

I carabinieri di Rosarno avevano accertato che, benché i familiari ne avessero annunciato la morte, Ariganello in realtà godeva di ottima salute e aveva iniziato diverse attività lavorative in Romania nel campo della ristorazione e dell'edilizia, in con buoni profitti.

La Procura di Modena ha quindi emesso un mandato di arresto europeo eseguito stamani dalla Polizia romena sulla base delle indicazioni fornite dai carabinieri.

La cosca dei Pesce

Quella dei Pesce è tra le più potenti cosche della 'ndrangheta, con numerosi affiliati inquadrati in 30 “locali” e in una miriade di ‘ndrine, con interessi che si estendono da Reggio Calabria a Milano. La base storica e operativa è a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. Il clan è coinvolto in tutti i traffici dell'area di Gioia Tauro: dal porto alla droga, dalle estorsioni al controllo dei mercati agricoli.

Il boss, Antonino Pesce, 34 anni, venne arrestato nel gennaio del 2017 dopo settimane di appostamenti e pedinamenti dei familiari fin dal primo giorno della sua latitanza, iniziata a luglio dello stesso anno. E' stato accusato di associazione mafiosa e traffico internazionale di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Vulcano” condotta dalla Guardia di finanza.