Gommone di migranti si ribalta: morti 7 bambini e 2 donne

Nuova tragedia del mare legata all'immigrazione. Un gommone carico di migranti è affondato stamane nel Mar Egeo, al largo delle coste turche al largo di Kusadasi. Lo riporta l'agenzia di stampa turca Anadolu. Nel naufragio, sono affogati sette bambini e due donne, mentre quattro migranti sono stati tratti in salvo. Non è ancora nota la nazionalità dei profughi, che erano diretti verso le vicine isole greche per entrare in Europa. L'amministratore del distretto di Kusadasi, Muammer Aksoy, ha detto che tutti i corpi sono stati recuperati e che non ci sono dispersi.

Intanto, torna a crescere la rotta dei migranti che dalla Turchia porta in Europa, con un aumento di circa il 60% rispetto alle 9.152 del 2017. Nei primi 7 mesi dell'anno, la Guardia costiera di Ankara ha fermato 14.470 persone che cercavano di raggiungere le sponde dell'Ue senza regolari documenti, La gran parte (13.336) stava tentando di sbarcare sulle isole greche attraverso il mar Egeo, mentre gli altri sono stati intercettati nel mar Nero e nel Mediterraneo.   

La denuncia di Amnesty

Solo ieri l'agenzia umanitaria Amnesty International, nel nuovo rapporto intitolato “Tra il diavolo e il mare blu profondo. I fallimenti dell'Europa su rifugiati e migranti nel Mediterraneo centrale” aveva evidenziato come – soltanto fra giugno e luglio di quest'anno – siano già morte più di 721 persone durante la traversata in mare dall'Africa alle coste continentali.

La Ong ha anche accusato Italia, Malta e Unione Europea di essere “collusi con i libici” e di usare come “moneta di scambio le vite dei migranti”, citando come esempio le ultime scelte politiche italiane di lasciare le persone bloccate in mare per giorni ed evidenziado come i paesi dell'Unione europea stiano operando per contenere i rifugiati e i migranti in Libia, dove sono esposti a torture e abusi.