I carabinieri del Ros e del Noe di Caserta, su richiesta del pool anticamorra, hanno dato seguito a cinque ordinanze di custodia cautelare verso funzionari della Tangenziale di NapoliAppalti per appalti truccati a favore del clan camorrista dei Casalesi. Le indagini, condotte dal Pm Catello Maresca, configurano i reati di turbativa libertà degli incanti e intestazione fittizia di beni.
Nello specifico, due funzionari della Tangenziale avrebbero agito “fraudolentemente nella formazione degli atti di gara al fine di favorire l’impresa edile Cogepi srl” inserendola in un elenco di imprese ritenute affidabili. Una misura cautelare in carcere è stata notificata ad Antonio Piccolo, titolare di fatto della Cogepi, attualmente in carcere dal 2015 e considerato legato al gruppo Zagaria dei Casalesi. Nel mirino del clan, opere edili per l’importo complessivo di 1,6 milioni di euro.
L’accertamento patrimoniale della Cogepi e i legami con la camorra sono stati vagliati dagli uomini del Raggruppamento operativo speciale (Ros) – guidati dal tenente colonnello Gianluca Piasentin – i quali hanno eseguito il sequestro preventivo delle quote dell’azienda per un valore complessivo di 700 mila euro. Il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente (Noe), guidato dal colonnello Ferdinando Maisto, ha indagato sulla turbata libertà di incanti.
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