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Il peso della pandemia e la speranza nel Risorto: parla il Custode di Terra Santa Patton (VIDEO)

Fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa, ci racconta della seconda Pasqua in pandemia per i luoghi della Custodia: non solo Israele e Palestina, ma anche Siria, Giordania, Cipro…

“La situazione è abbastanza differenziata in base ai Paesi: in Israele la situazione a livello sanitario è molto buona e stiamo tornando verso la normalità Ne è prova il fatto che abbiamo potuto celebrare la processione da Betfage a Gerusalemme in modo festoso. Così ci auguriamo di festeggiare la Settimana Santa con le varie celebrazioni“.

Il dramma nel dramma per la Siria

“La Siria è quella che sta vivendo la Via Crucis più lunga e dolorosa, un’agonia che sembra interminabile. Dieci anni anni di guerra hanno distrutto non solo strutture e infrastrutture, città e luoghi, ma hanno ditrutto anch buona parte della comunità cristiana che prima della guerra era una comunità fiorente con più di due milioni di fedeli di tutti i riti. Adesso si stima che sia ridotta a meno di un terzo. Aleppo con 300.000 cristiani ora ne ha meno di 30.000. La pandemia è solo l’ultima goccia. La gente è alla fame. Non fanno la fila per comprare le uova di cioccolata, ma per poter acquistare un pezzo di pane per la propria famiglia”.

L’accesso ai vaccini non è uguale

Papa Francesco ha lanciato un appello per un accesso universale alla vaccinazione contro il Covid: è così in Medio Oriente?

“In Israele è stato garantito il vaccino non solo agli israeliani, ma a tutti quelli che vivono o vengono a lavorare dai territori palestinesi. Quindi anche questi hanno avuto la possibilità di vaccinarsi gratuitamente con Pfizer. Così è stato per le religiose e i religiosi. Il problema però è all’interno dei territori palestinesi (ma è la situazione che si trova in tutti gli altri Paesi qui attorno), dove non ci sono le risorse economiche per vaccinare la popolazione. Solo i paesi del cosiddetto primo mondo hanno avuto la possibilità di fare i vaccini a tutta la popolazione. Temo che nella stragrande maggioranza del mondo la vaccinazione avverrà attraverso il contagio e non per i vaccini”.

L’importanza della Colletta del Venerdì Santo

Mai come quest’anno è fondamentale il sostegno che arriva alla Custodia dalla Colletta Pontificia del Venerdì Santo, che la Chiesa cattolica in tutto il mondo devolve da sempre proprio alla Terra Santa:

“Ciò di cui abbiamo più bisogno è della solidarietà dei cristiani che arrivano nelle altre parti del mondo. Basti pensare che al città di Betlemme vive al 90% dall’indotto dei pellegrinaggi, fermi da un anno. I nostri cristiani di Betlemme vivono perché lavorano nelle strutture di accoglienza o sono artigiani legati al turismo. E’ un anno che non lavorano e si trovano senza risorse economiche, e noi con loro. Noi dovendo prenderci cura di 80 santuari, una quindicina di scuole e avendo più di mille dipendenti ci troviamo in difficoltà economica. Anche se stiamo uscendo dall’emergenza virus, resta una forte emergenza economica che tocca soprattutto la piccola comunità cristiana”.

Attraverso la Colletta la comunità cristiana del medio Oriente riceve una vera boccata di ossigeno. Quest’anno sarà vitale.

Mariangela Musolino

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