Si è celebrata lo scorso 24 gennaio a Kurunegala, nel nord-ovest dello Sry Lanka, la prima festa dedicata a Joseph Vaz il primo indiano ad essere elevato agli onori degli altari. Alla prima messa per il nuovo santo, conosciuto nel Paese come “l’apostolo dello Sri Lanka” e canonizzato da Papa Francesco il 14 gennaio scorso, erano presenti più di 6 mila bambini delle classi di catechismo della diocesi di Kurunegala, che ha indicato il 2015 come “l’Anno del fanciullo”. Alla cerimonia, presieduta dal card. Malcom Ranjith, arcivescovo di Colombo, hanno concelebrato il vescovo della diocesi, mons. Harold Anthony e decine di sacerdoti., che hanno distribuito più di 4 mila comunioni.
Il card. Ranjith ha celebrato le “virtù eroiche” del santo missionario, ricordando come avesse lasciato la sua famiglia per recarsi in Sri Lanka per aiutare “tutti i cattolici a custodire la loro fede”. Alla domanda del cardinale su chi volesse diventare un nuovo santo nel Paese, centinaia di bambini e bambine hanno alzato la mano entusiasti. “Noi cattolici srilankesi abbiamo una grande responsabilità di diffondere la figura di questo primo santo e seguire la sua vita. – ha dichiarato Rita da Silva, madre di due bambini, che era presente alla celebrazione – In tal modo potremo insegnare e guidare i nostri figli sulla strada tracciata da san Joseph Vaz”.
