Povertà, migranti e pace nei colloqui tra Papa e presidente della Guinea

Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza Alpha Condé, presidente della Repubblica di Guinea, che si è poi incontrato con il Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e con il segretario per i rapporti con gli Stati mons. Paul Richard Gallagher.

“Nel corso dei cordiali colloqui – spiega una nota della Sala stampa – sono state evidenziate le buone relazioni esistenti fra la Santa Sede e la Guinea, soffermandosi su alcune questioni di comune interesse, quali lo sviluppo integrale della persona, la preservazione dell’ambiente, la lotta all’ingiustizia sociale e alla povertà, nonché lo sviluppo di politiche adeguate per affrontare il problema migratorio. In tale contesto, non si è mancato di valorizzare il ruolo e l’importante contributo offerto al Paese dalle istituzioni cattoliche, particolarmente nell’ambito educativo e sanitario, come pure nella promozione del dialogo interreligioso con la comunità musulmana”.

Nel corso dei colloqui “ci si è soffermati anche sulla situazione politica e sociale della Regione, con speciale riferimento all’impegno concreto della Repubblica di Guinea per contribuire alla sua pacificazione“. Il Papa si è intrattenuto circa 15 minuti con il presidente Condé che ha donato al Pontefice una statuetta del dio della fecondità. “L’Italia – ha replicato Francesco – ha tanto bisogno di fecondità”. Il Papa ha invece regalato al leader africano una medaglia del pontificato e una copia dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia.