Papa Francesco: “I bambini sono il futuro della famiglia umana”

“I bambini sono il futuro della famiglia umana: a tutti noi spetta il compito di favorirne la crescita, la salute e la serenità!”. Così Papa Francesco, in un tweet lanciato oggi dal suo account @Pontifex in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile.

Unicef: “Altri 9 milioni di bambini a rischio a causa della pandemia da COVID-19”

Secondo il nuovo rapporto congiunto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), il numero di bambini costretti nel lavoro minorile nel mondo è salito a 160 milioni – un incremento di 8,4 milioni di bambini negli ultimi 4 anni – con altri milioni a rischio a causa degli impatti del COVID-19.

Il rapporto Child Labour: Global estimates 2020, trends and the road forward – pubblicato in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile che si celebra ogni 12 giugno – evidenzia che i progressi per porre fine al lavoro minorile si sono arrestati per la prima volta in 20 anni, invertendo il precedente trend che vedeva il lavoro minorile diminuire di 94 milioni tra il 2000 e il 2016.

Il rapporto sottolinea una significativa crescita del numero di bambini tra i 5 e gli 11 anni coinvolti nel lavoro minorile, che rappresentano poco più della metà del numero globale totale. Il numero di bambini tra i 5 e i 17 anni coinvolti in lavori pericolosi – definiti come lavori che potrebbero minacciare la loro salute, sicurezza o integrità – è di 79 milioni, con un aumento di 6,5 milioni dal 2016.

L’iniziativa della Caritas di Bolzano-Bressanone

I lavori svolti dai bambini e dai ragazzi sono spesso estenuanti e rischiosi, molti sono impiegati nelle cave di pietra, nelle grandi piantagioni commerciali, prestano lavoro notturno, hanno orari massacranti o sono trattati come schiavi. I minori oltre ad essere privati dell’infanzia, rischiano anche la vita o di incorrere in incidenti invalidanti.

Proprio per combattere questo fenomeno la Caritas Bolzano-Bressanone vuole sensibilizzare la popolazione, proponendo progetti di solidarietà a distanza con cui sostenere i bambini, aiutandoli a frequentare scuole e fornendo loro un supporto economico, per contrastare il loro sfruttamento lavorativo.

“La Giornata mondiale contro il lavoro minorile del 12 giugno è per noi l’occasione per ringraziare le madrine e i padrini dei cinque progetti della Caritas in Brasile, Bolivia, Kenya, Eritrea e Macedonia”, sottolineano i due direttori della Caritas Paolo Valente e Heiner Schweigkofler. “Negli ultimi dieci anni, con il loro sostegno, hanno reso possibile un’infanzia serena a quasi 3.000 bambini. Si tratta di un contributo considerevole che viene utilizzato al 100% nei progetti di lavoro in favore dei bambini”. Ulteriori informazioni sui progetti di solidarietà a distanza della Caritas si trovano sul sito www.caritas.bz.it.