Il Papa: “L’amore non soffoca: fa spazio all’altro e lo fa crescere”

Nella Giornata Mondiale della Pace, il Santo Padre invita a far propria l'immagine di Maria "cattedrale del Silenzio" e quella di un amore che rigetta ogni forma di sopraffazione

Angelus Papa Francesco
Foto: screen Vatican Media

Il silenzio della Madre. Un’immagine che il Vangelo consegna nel primo giorno dell’anno, dedicato a Maria Santissima Madre di Dio, sotto lo sguardo della quale, ricorda Papa Francesco durante la preghiera dell’Angelus, “poniamo il nuovo tempo che ci è donato“. Cercando di far nostro il suo esempio di umiltà e discrezione, che ne accompagna le gesta anche nell’ora più buia. In questo, infatti, emerge “la grandezza di Maria”, che “non consiste nel compiere qualche azione straordinaria; piuttosto, mentre i pastori, ricevuto l’annuncio dagli angeli, si affrettano verso Betlemme, lei rimane in silenzio”. Non “un’assenza di parole” ma “un silenzio colmo di stupore e di adorazione per le meraviglie che Dio sta operando”.

La meditazione di Maria

Quella di Maria è una meditazione intima, del cuore. In questo modo “fa spazio in sé a Colui che è nato; nel silenzio e nell’adorazione, mette Gesù al centro e lo testimonia come Salvatore”. In tal modo, ella è Madre e non solo per aver portato in grembo Gesù ma “perché lo mette in luce, senza occuparne il posto”. Farà lo stesso anche sotto la croce, quando “continuerà a fare spazio a Lui e a generarlo per noi”. Maria, spiega il Papa riprendendo l’immagine descritta dal religioso David Maria Turoldo, è “cattedrale del Silenzio” poiché, “col suo silenzio e la sua umiltà, Maria è la prima ‘cattedrale’ di Dio, il luogo in cui Lui e l’uomo possono incontrarsi”.

L’amore è rispetto e gentilezza

L’immagine della cattedrale del silenzio può sposarsi con quella di ogni madre, prodighe di cure nascoste e di premure, fin troppe volte inosservate. Tutte finalizzate alla nostra crescita. Perché l’amore, spiega Papa Francesco, “non soffoca mai, l’amore fa spazio all’altro e lo fa crescere”. Far spazio all’altro significa rispettarne “la dignità, lasciando la libertà di esprimersi” e “rigettando ogni forma di possesso, sopraffazione e violenza”. La Giornata Mondiale della Pace, che ricorre proprio all’inizio dell’anno, ci ricorda che la prevaricazione e l’egoismo sono tentazioni dinnanzi alle quali l’uomo vacilla con troppa facilità. Dimenticando che “l’amore è fatto di rispetto e gentilezza: in questo modo abbatte le barriere e aiuta a vivere relazioni fraterne, a edificare società più giuste e umane, più pacifiche”.