“No ai cristiani quieti che si adattano a una caricatura di Dio”

“Chi non si mette in cammino, mai conoscerà l’immagine di Dio, mai troverà il volto di Dio. I cristiani seduti, i cristiani quieti non conosceranno il volto di Dio: non lo conoscono”. Sono le parole pronunciate da Papa Francesco durante la consueta omelia a Santa Marta. Il Pontefice ha osservato che un cristiano che voglia conoscere la sua origine cerca l’immagine di Dio “certamente non sul computer, non nelle enciclopedie”, né in un “catalogo”. I cristiani quieti, ha continuato, “dicono: ‘Dio è così, così…’, ma non lo conoscono… Per camminare è necessaria quella inquietudine che lo stesso Dio ha messo nel nostro cuore e che ti porta avanti a cercarlo”. Mettersi in cammino significa anche rischiare, “lasciare che Dio o la vita ci metta alla prova”.

Il Santo Padre ha poi spiegato che nel Vangelo, Gesù incontra gente che si “adatta con una caricatura di Dio. E’ una falsa carta d’identità. Questi non-inquieti hanno fatto tacere l’inquietudine del cuore, dipingono Dio con comandamenti e si dimenticano di Dio”. Chi si comporta così compie un “cammino fra virgolette”, un “cammino che non cammina, un cammino quieto”. Il vescovo di Roma ha concluso sottolineando che la liturgia ci fa riflettere su “due carte di identità”. La prima ci dice “Mettiti in cammino e tu avrai conoscenza della tua identità, perché tu sei immagine di Dio”. La seconda invece ci suggerisce “No, stai tranquillo: compi tutti questi comandamenti e questo è Dio. Questo è il volto di Dio’.