Mosul, l’Isis vuole trasformare una chiesa cattolica in moschea

I banchi e altri arredi sacri sarebbero esposti in vendita nel piazzale antistante la chiesa di Sant’Efrem di Mosul, città che si trova nel nord dell’Iraq. È quanto mostrano le fotografie diffuse online dal sito www.ankawa.com e sembrerebbe che la spoliazione della chiesa siro-ortodossa sia da attribuire ai miliziani dell’autoproclamato Califfato.

L’intento dei miliziani dello Stato Islamico sarebbe quello di trasforamere la chiesa di culto cristiano in una moschea. Secondo l’agenzia Fides – o almeno questo hanno riferito le sue fonti – questo comportamento dei jihadisti dell’Is sarebbe spiegabile come un atto di razzia: avendo il sentore di una imminente offensiva militare volta a liberare la città di Mosul, avrebbero intensificato i saccheggi e le razzie sia negli edifici pubblici che in quelli privati prima di organizzarsi in una resistenza.

Ma la Chiesa di Sant’Efrem – già nel luglio scorso – era stato uno dei luoghi razziati dal Califfato, infatti avevano divelto la croce che svettava sulla sua cupola. Inoltre nella prima decade del mese di settembre i raid aerei compiuti per colpire le postazioni dell’Is avevano danneggiato degli edifici situati nel cosiddetto “quartiere della polizia”, tra la chiesa di Sant’Efrem e la chiesa siro-cattolica dedicata a San Paolo.