Le religiose che in Marocco contribuiscono alla civiltà del dialogo

La Compagnia missionaria del Sacro Cuore di Gesù: dialogo e amicizia con i musulmani di Taza in Marocco

Marocco

In Marocco dalle religiose della comunità missionaria di Taza arriva una testimonianza di fede di dialogo. Nel segno della “Chiesa in uscita” di papa Francesco. Taza è una città musulmana di 150 mila abitanti. Attualmente, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides, è presente un’unica comunità cattolica. E’ formata da tre religiose della Compagnia Missionaria del Sacro Cuore di Gesù. E’ un piccolo istituto esclusivamente missionario presente in Texas (Stati Uniti), Perù, Colombia, Haiti. E anche Repubblica Democratica del Congo, Ciad, India, Cambogia.Marocco

In Marocco nel segno della carità

“Non si può parlare pubblicamente della religione cattolica. Ma dopo quasi 20 anni di vita qui, siamo ben conosciute in città. Sanno chi siamo. E come operiamo” racconta a Fides suor Angeles Olga Castro. Aggiunge la religiosa spagnola: “In un’ assemblea generale dell’Istituto si è molto riflettuto sulla nostra missione. E su come nella Chiesa agli anni 90 ha cominciato a parlare di dialogo interreligioso. Come prima parte dell’evangelizzazione. Abbiamo  pianificato di lavorare in un paese totalmente non cristiano. In cui realizzare l’obiettivo del Dialogo interreligioso. La congregazione chiese  nel 1996 alle consorelle chi si proponeva come volontaria per iniziare questa nuova missione. Tre di noi, tra cui io stessa, provenienti da luoghi diversi, si sono offerte“.

Valori condivisi

Aggiunge la missionaria suor Olga: “Abbiamo contattato l’allora arcivescovo di Tangeri, il francescano monsignor José Antonio Peteiro Freire. Ci propose una località dove poter iniziare la nostra missione. Ci siamo inserite nella città settentrionale di Tetouan. Dove siamo rimaste 3 anni. Poi una parte della comunità si è trasferita nella città di Taza. Nel centro-est del Paese. Lì abbiamo scoperto come è vissuto il dialogo interreligioso con i musulmani. Anche se siamo in un ambiente totalmente islamico riusciamo a dare la nostra testimonianza cristiana. Partendo dall’amicizia e dalla vicinanza. Due valori a cui diamo molto importanza. E che cerchiamo di mettere in pratica. Ma anche i nostri fratelli e sorelle musulmani ci offrono la loro testimonianza. I valori che vivono. E il loro modo di metterlo in pratica. In situazioni difficili che sono costretti a vivere.