Il dovere di “vivere in modo ecosostenibile”. 30 giorni di Laudato sì

Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina, un mese di iniziative sui temi dell’ enciclica "green" di papa Francesco. Il primo appuntamento in calendario è fissato per oggi alle 17 nel Frantoio Olitar

Fede

Un mese di riflessioni e confronti sulla Laudato si’. Monsignor Gianrico Ruzza ha aperto la serie di incontri sull’enciclica “green” di papa Francesco. Il vescovo di Civitavecchia-Tarquinia ha presentato la “Giornata nazionale per la custodia del Creato”. E la seconda edizione della rassegna “CustodiAmo il Creato”. Trenta giorni di iniziative di concerti. Passeggiate ecologiche. Incontri. Liturgie. Celebrazioni. Una rassegna promossa dalle diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.Laudato

Mese della Laudato si’

Un mese dedicato alla Laudato si’. Il primo appuntamento in calendario è fissato per oggi. Alle ore 17 nel Frantoio Olitar in via Pratini del Marta a Tarquinia. Con la messa presieduta da monsignor Gianrico Ruzza. “La Chiesa italiana dedica il mese di settembre alla custodia del Creato– afferma il presule-. Come cristiani ci assumiamo la responsabilità di essere attenti nei comportamenti. Perché abbiamo tutti il dovere di vivere in modo ecosostenibile. Con questa particolare sensibilità, le due diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina hanno pensato una serie di eventi. Sono opportunità che possono aiutarci alla sensibilizzazione. E anche alla riflessione”. Più di cinquant’anni fa il mondo vacillava, come oggi, sull’orlo di una crisi nucleare. E Papa Giovanni XXIII scrisse un’Enciclica. Con la quale non si limitò solamente a respingere la guerra. Bensì volle trasmettere una proposta di pace. Esattamente come il suo successore Francesco con l’enciclica ecologica Laudato si’