La Chiesa al fianco dei giovani contro i cambiamenti climatici

Caritas Oceania ha presentato il rapporto “State of the Environment for Oceania” (SEFO) 2019 che ha messo in luce le cinque tematiche fondamentali attualmente monitorate che stanno influenzando il sostentamento degli abitanti nelle nazioni insulari più piccole dell'Oceania. Il rapporto SEFO è corroborato da statistiche e casi studiati e riferisce delle sfide che la Caritas sta attualmente affrontando, notando i progressi finora compiuti nell'utilizzare i fondi e le risorse a disposizione per i programmi di sviluppo previsti.

Il rapporto

Innalzamento del livello del mare e erosione costiera, condizioni meteorologiche estreme, scarso accesso a cibo e acqua potabile, attività estrattive e trivellazioni offshore e finanziamenti per il clima sono nel dettaglio i punti affrontati dal gruppo di esperti presenti durante un talk show trasmesso dalla emittente FM100 a Boroko. “La vita dell’intera popolazione della Papua Nuova Guinea è fortemente influenzata dai cambiamenti climatici”, ha dichiarato Mavis Tito, Direttore Nazionale di Caritas Papua Nuova Guinea, nel corso del dibattito composto tra gli altri da Marie Mondu, Segretario per lo sviluppo della Conferenza episcopale, Agnes Harihi, membro e della Catholic Professional Society e Nigel Akuani, responsabile delle comunicazioni sociali della Conferenza episcopale. Tito – riportato dal Sir – ha anche spiegato che è stato piuttosto difficile raccogliere le informazioni necessarie per il rapporto, elogiando l'impegno di tutti i volontari della Caritas. Agnes Harihi ha esortato tutti a “lavorare insieme per combattere gli effetti dei cambiamenti climatici in particolare quelli dei paesi insulari più piccoli vicini”. “La maggior parte della popolazione del paese è composta da giovani. Se gli viene data un'opportunità e venissero incoraggiati e supportati, riuscirebbero a contribuire a grandi cambiamenti”, ha detto il responsabile delle comunicazioni sociali della Conferenza episcopale, sottolineando l'importanza dell'impegno dei giovani che, grazie al loro enorme potenziale, “possono contribuire in modo significativo alla riduzione dei cambiamenti climatici”.