Il Pontefice: il dono più grande di Dio è lo Spirito Santo

porpora

“Dio mai ti dà un regalo, una cosa che gli chiedi, senza incartarlo bene, senza qualcosa di più che lo faccia più bello. E quello che il Signore, il Padre ci dà di più è lo Spirito: il vero dono del Padre”. Il dono più grande che Dio ci può dare nella preghiera è lo Spirito Santo: è quanto ha ricordato Papa Francesco nell’omelia mattutina a Santa Marta commentando il Vangelo che oggi presenta la parabola di un uomo che a forza di insistere ottiene da un amico ciò che chiede.

Il Pontefice ha sottolineato tre parole chiave del Vangelo: l’amico, il Padre e il dono. Attraverso queste parole ha cercato di spiegare che cosa sia la preghiera: “La preghiera si fa con l’amico, che è il compagno di cammino nella vita, si fa col Padre e si fa con lo Spirito Santo” che è il dono. “L’amico è Gesù, è Lui che ci accompagna e ci insegna a pregare. E la nostra preghiera deve essere trinitaria”. Perchè “esiste il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: sono persone, non sono un’idea nell’aria”.

“Gesù è il compagno di cammino che ci dà quello che chiediamo; il Padre ha cura di noi e ci ama; e lo Spirito Santo è il dono, è quel di più che dà il Padre, quello che la nostra coscienza non osa sperare” riferendosi alla preghiera recitata nella Colletta. Il Santo Padre ha infatti specificato più volte che Dio “ha tanta misericordia” e di fronte alla preghiera sa “essere generoso e dare di più”.”Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto”. “Questa è la preghiera: chiedere, cercare il come e bussare al cuore di Dio” e il Padre “darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono”. Il Papa ha poi anche confidato: “io chiedo questa grazia”, “soltanto spero che mi dia questo”.