“Il numero crescente di poveri richiede uno slancio di solidarietà”

“Il numero crescente di persone emarginate e che vivono in grande precarietà ci interpella e domanda uno slancio di solidarietà per dare loro il sostegno materiale e spirituale di cui hanno bisogno. E nello stesso tempo noi abbiamo molto da ricevere dai poveri che accostiamo e che aiutiamo, alle prese con le loro difficoltà essi sono spesso testimoni dell’essenziale, dei valori familiari; sono capaci di condividere con chi è più povero di loro e ne sanno gioire”. Sono le parole di Bergoglio nell’udienza in Vaticano all’associazione “Pro Petri Sede”. Il Papa ha sottolineato che, in occasione della Quaresima che sta per iniziare, i cristiani sono chiamati a spendersi per gli altri, specie per chi è nel bisogno, perchè “l’indifferenza e l’egoismo sono sempre in agguato”.

Francesco ha infine ringraziato l’associazione per il dono al Successore di Pietro che si trasformerà in aiuto concreto alle “popolazioni duramente provate in diverse parti del mondo”. Con “questa solidarietà voi offrite loro anche anche il conforto spirituale di non sentirsi dimenticate nelle loro prove, e di conservare la speranza”. I poveri, i bisognosi, gli emarginati, coloro che lottano quotidianamente per sopravvivere, queste sono le persone che hanno uno spazio privilegiato nel cuore di Papa Francesco, anche nell’udienza di oggi il pensiero del Pontefice è andato a loro, coloro che mancano del necessario e tendono la mano in cerca di aiuto.