Il libro “Il Papa doveva morire” di Antonio Preziosi ha vinto il Premio Cardinale Giordano

Secondo classificato il saggio "Benedetto XVI. La vita e le sfide" (Sanpino) di Luca Caruso, responsabile della comunicazione della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI

Giordano
S.E. Cardinal Michele Giordano (immagine tratta da www.comunicazionisociali.chiesacattolica.it)
La decima edizione del Premio Cardinale Giordano è stata vinta dal libro “Il Papa doveva morire” di Antonio Preziosi. Il saggio del direttore di Rai Parlamento ricostruisce e analizza l’attentato a San Giovanni Paolo II in piazza San Pietro nel 1981. La cerimonia di consegna si è svolta alla basilica di Capodimonte a Napoli. Nei locali attigui viveva il porporato al termine del suo servizio nell’arcidiocesi partenopea. A ricordare il cardinale Giordano sono arrivati i due suoi successori alla guida della chiesa di Napoli. Il cardinale Crescenzio Sepe e l’arcivescovo Domenico Battaglia. “Nel biglietto di invito è stata posta una riflessione del cardinale Giordano con cui voglio iniziare la premiazione – ha detto monsignor Battaglia – Si legge: ‘Se viene meno il riconoscimento della verità, ogni comportamento diviene legittimo. Se viene meno il criterio etico, ovvero sulla qualità buona, umana dell’agire, non resta che il prevalere delle ragioni della forza, del potere. Per l’onestà non resta più spazio‘”.
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Nel segno del card.Giordano

Secondo classificato il testo Benedetto XVI. La vita e le sfide (Sanpino) di Luca Caruso. Responsabile della comunicazione della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Terzo posto per il volume “Vangelo in periferia” (Morcelliana) della Comunità di Sant’Egidio Fondata da Andrea Riccardi e presieduta da Marco Impagliazzo. Premio speciale per il libro “I tre pani” (Edizioni Padre Pio da Pietrelcina) di monsignor Domenico D’Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce. Presenti alla cerimonia, oltre a don Salvatore Ardesini che è stato segretario particolare di Giordano, gli arcivescovi Piero Marini. Vicearciprete della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma. E presidente emerito del Pontificio Comitato per i congressi eucaristici internazionali. E monsignor Mario Milano, vescovo emerito di Aversa. Il vescovo di Pompei, Tommaso Caputo, il vescovo ausiliare di Napoli, Michele Autuoro. E ancora Sandro De Franiscis, presidente dell’Ufficio Constatazioni Mediche di Lourdes. Nel corso della cerimonia è stato ricordato il pastore che “è stato padre e fratello non solo per i sacerdoti ma anche per i laici della Chiesa napoletana”.