Francesco “immerso” nella periferia romana di Primavalle

Monaca

Un mare di folla per il Pontefice a San Giuseppe all’Aurelio, una parrocchia di Roma che oggi ha ricevuto in visita Bergoglio. Come nel suo stile Francesco ha dedicato molto tempo al saluto dei fedeli, benedicendo i presenti con una particolare attenzione per i più piccoli e i malati.

La celebrazione della messa è preceduta dagli incontri del Papa  con i gruppi della parrocchia, tra i primi i bambini e i ragazzi del catechismo, dieci rappresentanti della comunità Rom e le famiglie con 60 bambini battezzati nel corso dell’anno.  A conclusione Francesco ha desiderato lasciare un spazio alle confessioni di alcuni fedeli prima della celebrazione eucaristica.

La grande chiesa che ha da poco festeggiato i 50 anni di vita non aveva mai ricevuto la visita di un pontefice, in quanto quando nel 1979 arrivò Giovanni Paolo II, era per un incontro diretto nella casa generalizia degli Oblati di s. Giuseppe , la congregazione che serve la parrocchia.

Il parroco padre Sebastiano Giuseppe Lai, a gennaio del mese scorso era di “turno” per la messa mattutina di S. Marta e in quella occasione invitò Francesco a visitare la parrocchia. Oggi padre Sebastiano ha commentato l’arrivo del Pontefice raccontando l’attesa di tutta una comunità per questo giorno importante: “Ci aspettiamo che la popolazione ritrovi tanta serenità e speranza, che sappia che c’è qualcuno che pensa anche a lei, che si senta amata. Questo è Papa Francesco. Io vorrei che la gente percepisse tutto ciò, ma che non fosse solo un fatto epidermico, che fosse anche l’occasione per sentirsi maggiormente impegnati nel ramo della fede e non solo: nel ramo ampio della fraternità, della solidarietà. Per questo ritengo che la visita del Papa dovrebbe avere questi frutti.”