Il ruolo delle Chiese in Medio Oriente: la missione dell’ecumenismo

Amore in Cristo, studio, dialogo, preghiera: i “quattro passi” di Papa Tawadros per ritrovare l’unità tra i cristiani divisi

Ecumenismo

Ecumenismo come vocazione. Il “primo passo” richiamato da Papa Tawadros consiste nel riconoscere che l’unione tra i cristiani di diverse confessioni può avere le sue sorgenti. E fiorire solo nel comune “amore in Cristo”. Il Patriarca la definisce “l’unione nell’amore”, che può essere sperimentata solo seguendo gli insegnamenti e i passi di Gesù. Riconosce che, dopo secoli e secoli di divisione, per ritrovare la strada della piena unione c’è bisogno di tempo. Di riveder nascere nei cuori fiducia e desiderio sincero. A riferirlo è l’agenzia missionaria vaticana “Fides“. ecumenismo

Focus ecumenismo

Il dialogo tra le Chiese e il loro cammino per ritrovare la piena comunione può essere fondato e modellato solo sulla croce di Cristo. Lo ripete il Patriarca copto ortodosso Tawadros II alla vigilia della sua visita in Vaticano. Programmata in occasione dei 50 anni dall’inizio del dialogo teologico tra Chiesa copta ortodossa e Chiesa di Roma. Tawadros avrà occasione di incontrarsi e conversare con Papa Francesco. Prima di partire per la Città Eterna, il Primate della Chiesa copta ortodossa ha voluto diffondere un breve intervento filmato. Attraverso i canali ufficiali del Patriarcato copto ortodosso. Sono quattro i passi da porre a fondamento dei rapporti tra le confessioni cristiane. Per ricomporre l’unità piena tra i battezzati. Il “secondo passo” indicato dal Patriarca Tawadros è quello dello studio della dottrina, della geografia, della storia e delle tradizioni delle diverse Chiese. Il “terzo passo” è quello del dialogo, che attinge luce e efficacia dai due passi precedenti.  Il quarto passo suggerito da Papa Tawadroe è quello della preghiera. “Quando compiamo questi quattro passi arriviamo al cuore di Cristo. Camminando mano nella mano. Questi sono i criteri che ci guidano nei nostri rapporti con tutte le Chiese nel mondo”, spiega il capo della Chiesa ortodossa.