La vita in strada durante la pandemia. Caritas in soccorso delle clochard

Fra le persone gravemente emarginate, le donne senza fissa dimora sono le più problematiche e richiedono percorsi di recupero più difficili da attuare.

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Un ostello al femminile per clochard. Caritas Ambrosiana lo ha realizzato a Garbagnate, nel Milanese. Grazie alla collaborazione con il comune. E con la coop Intrecci. Si tratta di un centro di accoglienza tutto donne donne senza fissa dimora. Una struttura d’accoglienza ricavata all’interno di una ex casa cantoniera. Concessa in comodato gratuito dal comune. Per dare ospitalità a un massimo di 7 donne. Le ospiti sono segnalate dai servizi sociali del comune di residenza. Con priorità per le cittadine di Garbagnate. Avranno a disposizione camere da due posti letto. Una cucina. Un soggiorno in comune. L’uso della lavatrice e del televisore. Sotto la supervisione di un’ educatrice. Gestiranno in maniera autonoma il centro. Secondo le regole della vita comunitaria. Si prenderanno cura del giardino. E saranno avviate al lavoro attraverso tirocini.clochard

In aiuto delle clochard

Nel mondo della marginalità le clochard hanno pagato il prezzo più alto alla pandemia. Sos donne senza fissa dimora. Sono ancora una minoranza. Ma, fra le persone gravemente emarginate, sono anche le più problematiche. E richiedono percorsi di recupero più difficili da attuare. “I dati e le indagini sulle povertà- afferma Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana– riescono a descrivere solo in parte la realtà di un fenomeno. Quello delle povertà femminili. Spesso nascosto e quindi sottovalutato. Le donne finiscono così con l’essere le più invisibili tra gli invisibili. Con questo progetto vogliamo sperimentare una prima risposta a questo problema”.