Apre a Camerino il collegio “Next generation”. Arcivescovo Massara: “Risposta alla sfida del terremoto”

Lunedì alle ore 11 si svolgerà la cerimonia di riapertura del primo e più grande Residence universitario diocesano del centro storico di Camerino restaurato dopo il sisma del 2016. Un’opera realizzata con i fondi stanziati per la ricostruzione delle zone terremotate

Camerino

Un’inaugurazione che è segno di rinascita per l’intero territorio. Lunedì alle ore 11 si svolgerà la cerimonia di riapertura del primo e più grande Residence universitario diocesano del centro storico di Camerino restaurato dopo il sisma del 2016. Un’opera realizzata con i fondi stanziati per la ricostruzione delle zone terremotate. All’incontro. moderato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Susanna Lemma, parteciperanno l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche. monsignor Francesco Massara, il ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, il sottosegretario per l’Università e la ricerca, Augusta Montarulli, il sottosegretario al Mef, Lucia Albano, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e il commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli e il rettore dell’università degli Studi di Camerino, Claudio Pettinari.camerino

Camerino rinasce

“L’Università degli Studi di Camerino affonda le proprie radici nel lontano 1336 vantando una storia plurisecolare radicata in antiche fondamenta culturali che si sono aggiornate con il mutare dei tempi e il progresso della ricerca scientifica- afferma l’arcivescovo Francesco Massara-. L’Università e l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche hanno saputo rispondere con prontezza alla sfida imprevedibile del sisma e alle sue terribili conseguenze visibili, purtroppo, in tutto il territorio dell’entroterra marchigiano. Entrambe hanno promosso la delocalizzazione degli ambienti destinati all’accoglienza degli studenti universitari per consentire loro, nonostante i disagi, di poter proseguire il percorso di studi”. Aggiunge monsignor Massara: “Un luogo di primo piano era rappresentato dal Residence di proprietà della nostra Arcidiocesi, sito nei pressi di piazza Cavour. Cuore pulsante della città e luogo caro ai giovani che ne animavano le vie e lo affollavano con la loro vitalità, soprattutto nelle serate dei fine settimana”.terremotati

Risposta adeguata

Dopo il terremoto, grazie agli contributi pubblici e privati, l’Università ha approntato strutture di emergenza per assicurare agli studenti una minima ospitalità, ma esse sono state necessariamente dislocate in periferia e collegate all’ateneo attraverso servizi di bus navetta. “Ancora oggi, purtroppo, molti studenti vivono lontani dalla città o in essenziali containers che, dopo sei anni, non possono più rispondere adeguatamente alle loro necessità- sottolinea l’arcivescovo Massara-. Naturalmente, questa soluzione, dal punto di vista pratico, è stata utile nell’immediato, ma ha lasciato il centro storico – danneggiato per oltre l’ 80% – deserto e completamente spopolato, perdendo ogni parvenza di normalità e di vita”. “Il 2023 sarà l’anno del definitivo decollo della ricostruzione pubblica, che è comunque avanzata molto negli ultimi tempi”, afferma il commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma 2016, Giovanni Legnini presentando le nuove procedure dei controlli di legalità sugli appalti pubblici della ricostruzione post sisma. “E’ il primo testo di riferimento nelle ricostruzioni private assistite dal denaro pubblico”, sottolinea Legnini. “Ho firmato il testo unico della ricostruzione privata- spiega Giovanni Legnini-. Gli uffici per la ricostruzione e i comuni hanno dato un contributo decisivo”.camerino

Ricostruzione

Intanto la macchina della ricostruzione accelera in tutta l’area del cratere. Un sistema di vigilanza preventivo e semplificato sugli appalti per rendere i controlli di legalità nella ricostruzione pubblica post sisma 2016 ancora più rapidi e, allo stesso tempo, efficaci. È questo il frutto dell’accordo tra il commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini e l’Anac, che hanno inoltre condiviso la definizione di atti e procedure tipo relativi ad alcune delle fasi dei procedimenti per gli appalti pubblici. Due quindi le novità principali frutto del lavoro tra commissario, Anac e Uffici speciali per la ricostruzione. Da un lato è stato definito un nuovo sistema, basato su una scheda di autovalutazione degli atti per gli affidamenti diretti e quindi su un maggior coinvolgimento degli Usr e delle Stazioni appaltanti nella verifica preliminare della documentazione, così da velocizzare ulteriormente i controlli dell’Unità operativa speciale. Il secondo risultato è l’elaborazione condivisa, tra la struttura commissariale e l’Anac, di atti e procedure-tipo per la determinazione a contrarre per l’affidamento diretto dei servizi di architettura e ingegneria, per la determinazione a contrarre di affidamento diretto dei lavori, per lo schema di avviso di indagine di mercato, per la procedura negoziata telematica per l’affidamento di servizi e per la procedura di affidamento diretto lavori.

Palazzo del Quirinale 17/06/2021 Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra Giuseppe Busia,Presidente dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione, in occasione della presentazione della relazione annuale. Fonte: Quirinale

Collaborazione con l’Anac

“Il frutto di questo complesso lavoro svolto insieme ad Anac per la ricostruzione post sisma, è suscettibile di un’applicazione più generale – ha sottolineato il commissario Legnini -. Le procedure-tipo garantiscono legalità ed efficacia, mentre il sistema più incentrato sull’autovalutazione snellisce di molto i formalismi”. “Oggi presentiamo un risultato importante che nasce dalla proficua collaborazione con il commissario Legnini ed è basato sulla progressiva responsabilizzazione degli uffici coinvolti – ha detto invece il presidente dell’Anac Giuseppe Busia – Attraverso gli atti tipo elaborati sulla base delle pronunce Anac si facilita l’attività delle stazioni appaltanti e si assicura che operino bene”.