Bergoglio: “No a cristiano ipocrita che segue la legge ma non ama”

“Dio si è fatto uomo come uno di noi e noi dobbiamo farci come gli altri, come i bisognosi, come quelli che hanno bisogno del nostro aiuto”. E’ il commento di Papa Francesco durante l’omelia della Messa mattutina celebrata a Casa Santa Marta. Il vescovo di Roma ha meditato il Vangelo del giorno dove Gesù chiede ai farisei se sia lecito o no guarire di sabato. Gesù rimprovera loro di vivere così “attaccati alla legge” da trascurare la giustizia e l’amore. Il Messia li chiama uomini ipocriti, persone che “sempre chiudevano le porte della speranza e della salvezza”. Il cammino che ci insegna il Salvatore, secondo il Santo Padre, è quello inverso e porta alla santità: dall’amore “all’integrità, al discernimento, alla legge, alla piena conoscenza e compimento”.

L’altra strada, invece, conduce “all’egoismo, alla superbia di sentirsi giusti, a quella santità fra virgolette delle apparenze”. “Gesù – ha continuato il Santo Padre – dice a questa gente: ‘Ma, a voi piace farvi vedere dalla gente come uomini di preghiera, di digiuno’: farsi vedere, no? E per questo Gesù dice alla gente: ‘Ma, fate quello che dicono, ma non quello che fanno’”. Il Messia si avvicina, ha spiegato il Papa, “la vicinanza è proprio la prova che noi andiamo sulla vera strada. Perché è proprio la strada che ha scelto Dio per salvarci: la vicinanza”. La carne di Gesù, “che sa soffrire” e “ha dato la sua vita per noi”, “è il ponte che ci avvicina a Dio, segno della vera giustizia”. “Che questi esempi, questo esempio di vicinanza di Gesù, dall’amore alla pienezza della legge – ha concluso – ci aiutino a mai scivolare nell’ipocrisia: mai. E’ tanto brutto, un cristiano ipocrita. Tanto brutto. Che il Signore ci salvi da questo!”.