Via la croce dal logo del Real Madrid: non è gradita ai Paesi arabi

Brutta figura del Real Madrid, una delle squadre di calcio più blasonate del mondo. E proprio sul “blasone”, ovvero sullo stemma, è cascato l’asino madrileno. Pur di “essere sensibili verso i partner del Golfo che sono attenti ai prodotti che contengono la croce”, ha infatti detto Khaled al-Mheiri (vice presidente della Marka) dallo stemma del Real verrà cancellata la croce che sovrasta la corona d’oro, voluta nel 1920, dal “cattolicissimo” Re Alfonso XIII di Spagna.

Marka è la più importante agenzia pubblicitaria del Golfo Persico; nelle ultime ore l’azienda ha stretto l’accordo con la società polisportiva spagnola per la vendita il merchandising negli Emirati arabi, in Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Bahrain e Oman. Tutte Nazioni a maggioranza mussulmana nelle quali – forse – la presenza di una croce cristiana indurrebbe i fedeli a non acquistare il prodotto.

In nome del dio denaro, dunque, bando ai sentimentalismi: addio croce. Ma se basta un colpo di spugna per cancellare un simbolo universale dallo scudetto del Real, la logica del profitto non convince i tifosi madrileni né il mondo cattolico. Sul web piovono accuse contro il presidente Florentino Perez : “Vi siete venduti per denaro”, “Avete abdicato ai nostri valori cristiani”, hanno scritto decine di tifosi delle merengues.

Anche in Italia non si resta in silenzio dinanzi a questa vergogna. L’eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello, per esempio, si è rivolto al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis per far scendere in campo la squadra patenopea, che giocherà il 15 febbraio in Champions League proprio contro il Real, con una tuta con una croce disegnata sopra ben visibile, tanto per “rimarcare i valori dell’Europa e della cristianità” svenduti  – come 2000 anni fa – per quattro denari.

“Avevamo a disposizione due versioni dello stemma e abbiamo scelto questa per non avere problemi” si è giustificato al-Mheiri. Ma non è finita qui: sembra che lo stadio del Real si chiamerà “Abu Dhabi – Santiago Bernabeu”, nel quadro di un accordo da mezzo miliardo di euro con un fondo di investimento di Abu Dhabi. Insomma, sempre in nome del Dio Denaro. E Cristiano Ronaldo come lo rinomineranno, Islam?