Uccide il fratello, resta in carcere un uomo di 44 anni

Il fatto è avvenuto sabato nel quartiere di San Siro a Milano. Alla base della lite che ha portato alla morte dell'uomo, problemi di tossicodipendenza

Carcere

Rimane in carcere con l’accusa di “omicidio aggravata dal rapporto parentele” Francesco Ciconte. L’uomo di 44 anni è stato fermato sabato per aver ucciso il fratello Vincenzo, 47 anni, nel quartiere di San Siro a Milano.

La richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare è stata formulata dal pm milanese Giovanni Tarzia e inoltrata all’ufficio gip. Come riporta Ansa, il 47enne è stato ucciso a coltellate nella notte tra venerdì e sabato scorso nella casa di viale Aretusa in cui viveva col fratello e la madre. Vincenzo Ciconte, con problemi di tossicodipendenza, aveva precedenti per maltrattamenti proprio ai danni della madre. Il racconto della donna su quell’ultima lite degenerata tra i due figli è stato raccolto a verbale nelle indagini della Squadra mobile. Nel 2019 una pattuglia della Squadra Volante della Questura milanese era stata già costretta a intervenire in quella casa, perché il figlio, al rifiuto della donna di dargli denaro per la droga, l’aveva picchiata ferocemente, tanto da mandarla in ospedale con numerosi giorni di prognosi.

La dinamica della colluttazione che ha portato all’omicidio dovrà essere chiarita meglio con le indagini in corso: Vincenzo Ciconte è stato colpito da alcune coltellate, ma anche il fratello aveva ferite in varie parti del corpo, tanto che è stato portato in ospedale. L’interrogatorio davanti al gip si terrà nei prossimi giorni.