Rimini: alla guida con la patente del fratello deceduto, denunciato

Fermato al posto di blocco, l'uomo ha compilato l'autocertificazione. In un secondo momento, i controlli hanno appurato la violazione

Si potrebbe scrivere della letteratura su tutte le stranezze e le storie emerse dai controlli effettuati per garantire l’osservanza delle norme stabilite dai Dpcm al fine di circoscrivere il diffondersi del Coronavirus.

La patente del fratello

Fermato sulla Strada Statale 16 al confine con Riccione, il conducente aveva fornito proprie generalità e, dopo aver esibito la patente di guida, non aveva esitato nel compilare il modello di autocertificazione richiesto. Tutto come avvenuto migliaia di volte in questi mesi di presidio territoriale da parte di tutte le Forze di Polizia, tanto che il personale operante su strada, verificata la formale congruità della documentazione esibita, ha consentito al conducente di riprendere il viaggio. 

I successivi controlli

Un’autocertificazione che però non ha superato il vaglio della task force costituita dal Comando di via della Gazzella a Rimini per analizzare le migliaia di autocertificazioni ritirate in questi ultimi due mesi, per confrontare i dati forniti con i database anagrafici. Molte sono state le incongruenze rilevate nel corso di questi controlli ma è stata la prima volta che gli agenti verificatori si sono trovati di fronte a una patente rilasciata a una persona deceduta nel 2011 e addirittura rinnovata nel 2019.

 

Le indagini e la denuncia

La Task Force, unitamente al Nucleo di Polizia Giudiziaria, ha avviato le indagini che hanno consentito in breve di accertare come fosse il fratello a sostituirsi al deceduto, continuando ad utilizzare la sua patente di guida.  L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria con le ipotesi di reato di sostituzione di persona; false attestazioni a pubblico ufficiale; falsità materiale ed uso di atto falso. Inoltre gli sono state contestate le violazioni alle norme del Covid-19 e la guida senza patente. L’uomo, un pluripregiudicato, aveva continuato a guidare nonostante la propria patente fosse stata revocata dal 2013: l’automobile è stata così posta sotto fermo amministrativo.

I controlli delle forze dell’ordine

Il sito del Ministero dell’Interno pubblica il report del monitoraggio dei servizi di controllo inerente le misure urgenti per il contenimento della diffusione del Coronavirus nel periodo tra il 25 aprile e il primo maggio 2020. Sono state 1.793.042 le persone sottoposte a controllo da parte delle forze dell’ordine. Di queste, più di 43.700 hanno subito una sanzione amministrativa. Inoltre, le forze di polizia hanno provveduto ad attenzionare 648.459 attività commerciali. Poco più di 1.300 sono state sanzionate e per 73 è stata disposta la sospensione momentanea dell’esercizio.