Gualtieri all’Ue: “Recovery fund? Non si può aspettare il 2021”

Il ministro del'economia, Roberto Gualtieri in audizione al Senato: Mes, liquidità e recovery fund i temi centrali

Cultura

Non si può aspettare il 2021 per la piena operatività del recovery fund. E’ quanto ha affermato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione al Senato, spiegando che “l’Italia sostiene la necessità di anticipare e che sia possibile utilizzare il recovery fund già in estate“. Il ministro Gualtieri, inoltre, ha sottolineato che ci “sono strumenti tecnici, allo studio della Commissione europea”, che permetterebbero di anticipare la disponibilità del fondo per la ripresa che andrebbe finanziato tramite l’emissione di bond.

Il nodo liquidità

“Proprio ieri con il presidente Conte è proseguito il lavoro di interlocuzione positiva col sistema bancario per invitarli ad essere in grado di attuare pienamente” le misure sulla liquidità per le imprese. “Abbiamo fatto telefonate ad alcuni dei principali esponenti del mondo bancario per vedere le tendenze, I numeri sono esponenziali, anche le banche si stanno adattando rispetto ad alcune difficoltà iniziali. Faremo una valutazione almeno dopo 4 settimane di operatività” delle norme, ha detto Gualtieri.

Mes e recovery fund

“La linea rossa dell’Italia, è avere il recovery fund e una serie di strumenti non uno solo, e che il Mes offra una linea di credito senza condizioni. Questo è l’unico ‘requirement’, l’unico presente e futuro, non ce ne devono essere altri”, ha spiegato Gualtieri sottolineando che “non significa che se ne farà ricorso“.

Il contrasto al coronavirus

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il ministro dell’economia avrebbe lasciato intendere che gli strumenti europei per il contrasto al coronavirus metterebbero, se implementati, a disposizione dell’Italia quasi 200 miliardi di euro. “L’Italia potrebbe avvalersi del Sure per circa 20 miliardi per gli ammortizzatori sociali”, mentre la linea di credito della Bei “potrebbe produrre circa 40 miliardi di finanziamenti per l’Italia”. A questi, ha detto Gualtieri, va aggiunto l’eventuale uso del Mes che secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Economia – come riportato dall’Ansa – potrebbe portare altri 36 miliardi. C’è poi il recovery fund, “dipenderà dalle dimensioni, ma sono fiducioso che almeno un altro centinaio di miliardi di risorse potrebbero essere utilizzate per il nostro Paese”.