Youth4Climate, Greta Thunberg a Milano: “Vogliamo giustizia climatica ora”

Greta: "Le emissioni continuano ad aumentare. Possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche"

Nobel

“Sulla crisi climatica dai leader mondiali sentiamo solo parole, bla bla bla“. Così la giovane leader ecologista Greta Thunberg oggi a Milano all’apertura della Youth4Climate.

“Le emissioni continuano ad aumentare – ha proseguito l’attivista svedese ideatrice dello “Sciopero scolastico per il clima” -. Possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche. E dato che non abbiamo soluzioni tecnologiche, vuol dire che dovremo cambiare noi. Non possiamo più permettere al potere di decidere cosa sia la speranza. La speranza non è un qualcosa di passivo, non è un bla bla bla. La speranza vuol dire la verità, vuol dire agire. E la speranza viene sempre dalla gente. Noi vogliamo giustizia climatica, e la vogliamo ora!“.

Greta è arrivata al Mico di Milano questa mattina per le iniziative collegate alla PreCop26 dedicata ai giovani. In coda per il tampone, scrive Avvenire, è stata presa d’assalto dai giornalisti ai quali ha replicato solo ad alcune domande. “Sto bene – ha detto – e ho le stesse aspettative di molti altri incontri, molte parole”.

Milano capitale del clima

Milano si è trasformata nella capitale del clima: per cinque giornate lì si decide il futuro (climatico) del Pianeta con i due eventi internazionali Youth4Climate e Pre-Cop26. Incontri, dibattiti e agende che precedono la Cop26, la 26esima Conferenza delle Parti sul Cambiamento Climatico, che si terrà dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow e che sarà l’occasione per definire le ultime regole tecniche per il funzionamento dell’Accordo di Parigi su monitoraggio e verifica degli impegni assunti per ridurre le emissioni contro il cambiamento climatico.

Sala: “Greta? Città dimostrino che le cose possono cambiare”

“I convegni e i dibattiti hanno la loro importanza ma l’importante è ciò che succede nella realtà. Il mio impegno nei prossimi anni a Milano se sarò eletto sindaco è di procedere con intensità al cambiamento del profilo ambientale della città”. Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala, in corsa per il secondo mandato, commentando le parole dell’attivista Greta Thunberg che al suo arrivo a Youth4Climate ha detto di non avere molte aspettative dall’incontro.

“Se le città dimostreranno che le cose possono cambiare, gli altri le seguiranno. E’ proprio una responsabilità precisa, in particolare delle grandi città. Si parte dalle città e C40, che è l’organizzazione che raggruppa le principali città, ne è totalmente convinta. Io ne sono convinto, facciamola accadere”, ha aggiunto Sala, interpellato dai cronisti al suo arrivo al Mico e riportato da Ansa.

“Ospitare Youth4Climate è la continuità rispetto al lavoro fatto. Perché noi sul tema ambientale stiamo lavorando da tempo, nella consapevolezza che il supporto dei giovani è importante”.

“Poi – ha aggiunto Sala – siamo stati tutti giovani. I giovani giustamente protestano, giustamente si lamentano, vogliono un mondo diverso e qui c’è l’opportunità di esserne parte attraverso proposte vere e operative. Quindi è qualcosa di estremamente significativo per Milano”.

Sala: “gGiovani sono la forza trainante del cambiamento”

“I giovani – ha detto Sala nel suo intervento al Mico – sono e continueranno ad essere una forza trainante del processo di sensibilizzazione verso i cambiamenti climatici. Avete prepotentemente chiesto la nostra attenzione sulla necessità di tutelare il pianeta e salvaguardare noi e le prossime generazioni. E ci serve la vostra energia a tutti i livelli per supportare queste iniziative”. Per il sindaco, “questa necessità si sente ancora più forte oggi, perché non possiamo tutti uscire dalla pandemia senza essere cambiati”.

“I sindaci e i giovani chiedono che qualsiasi stimolo alla ripresa sia allontanato dai combustibili fossili e investito in soluzioni climatiche”. E’ l’appello del sindaco di Milano in veste anche di presidente della rete delle principali città globali C40, rivolto dal palco di Youth4Climate in particolare ai Paesi del G20, che tra un mese si riuniranno a Roma.

L’appello comune di giovani e sindaci “per un’azione radicale è chiaro: dobbiamo farlo attraverso una transizione verde e giusta” e questo “attraverso finanziamenti ben oltre i cento miliardi di dollari promessi all’anno per soluzioni nel Sud del mondo. Creando la collaborazione internazionale e intergenerazionale che è la nostra unica via d’uscita dal rendere il nostro pianeta inospitale e profondamente ingiusto”. “L’appello – ha concluso – va in particolare ai Paesi del G20, riuniti a Roma, tra un mese”.