Variante brasiliana del Coronavirus, dall’Umbria i primi due casi accertati

Accertati i primi due casi dall'ISS, altri 42 campioni sospetti in fase di analisi

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Arriva dall’Umbria la notizia, di poche ore fa, dell’isolamento di una “variante brasiliana” del Sars-Cov-2.

La regione al centro del Paese sta vivendo negli ultimi giorni un aumento preoccupante dei contagi, specialmente in provincia di Perugia. Nel capoluogo sono state infatti imposte, come in altri comuni, ulteriori misure restrittive, come la chiusura delle scuole primarie e secondarie almeno fino al 14 Febbraio.

I casi sospetti

Mentre sono due i casi accertati con variante brasiliana del Coronavirus, sarebbero altri 42 i casi sospetti.

E’ l’Istituto Superiore di Sanità a dare conferma dei due casi, dopo aver analizzato i campioni inviati con la massima urgenza, nei giorni scorsi, dal laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale di Perugia.

Per chiarire il quadro epidemiologico in Umbria nella giornata odierna verranno inviati all’ISS gli altri 42 campioni, nei quali si sono evidenziate alcune tipicità in linea con i casi accertati. I campioni saranno analizzati  per la ricerca di questa variante o di altre che il Coronavirus potrebbe presentare.

In che consiste la variante brasiliana

Il pericolo e l’apprensione di questa nuova mutazione del Sars-Cov-2 verrebbero dal fatto che questa variante risulta particolarmente aggressiva. Il sistema immunitario, inoltre, tenderebbe a non riconoscerla, mentre si mostrerebbe più addestrato a riconoscere le versioni del virus non mutate.