Morti 15 migranti in un naufragio in Libia. Unhcr: “Tragica perdita di vite”

Unhc Libia e Oim: lungo la "rotta mediterranea centrale" quest'anno sono stati contati 474 morti e 689 dispersi

Quindici migranti sono morti in seguito al naufragio di una imbarcazione con 105 persone a bordo al largo delle coste della Libia. A darne notizia per primo stamane è stato Alarm Phone, che ha riferito di aver anche allertato da subito la guardia costiera libica, ma i soccorsi sarebbero stati estremamente lenti e non pienamente efficaci a causa (forse) del maltempo.

“La guardia costiera libica – si legge in un tweet – non è stata in grado di soccorrere tutte le persone in pericolo. Temiamo una tragedia e chiediamo chiarimenti. Perché è stata ritardata l’operazione di salvataggio?”.

Unhcr: “Sono opravvissuti in 177”

L’Unhcr ha confermato poco dopo la morte dei 15 migranti, annegati nel naufragio di cui aveva dato notizia Alarm Phone. “Recuperati i corpi di 15 persone quando 2 imbarcazioni sono arrivate questa sera alla base navale di Tripoli”, ha scritto nelle ore successive la branca libica dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati su Twitter.

“A 177 sopravvissuti sono stati forniti aiuti”, viene aggiunto precisando che “alcuni (…) necessitavano di assistenza medica urgente. I migranti “erano partiti da Zuara e Al Khoms la notte prima”, precisa inoltre l’Unhcr.

Unhcr: “Tragica perdita di vite”

Tragica perdita di vite“, sottolinea la sezione libica dell’Alto commissariato dell’Onu pubblicando due foto di migranti a bordo e accanto di una motovedetta nella notte di Tripoli.

Morti e dispersi nel Mediterraneo nel 2021 e 2022

Secondo il più recente bollettino pubblicato ieri dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), sulla “rotta mediterranea centrale”, quella che dalla Libia porta all’Italia, quest’anno sono stati contati 474 morti e 689 dispersi a fronte dei 381 decessi e 597 persone scomparse dell’intero 2020. I migranti riportati in Libia fino al 9 ottobre sono stati 26.314, calcola ancora l’Oim ricordando che nei 12 mesi dell’anno scorso erano stati 11.891.