Ucraina, attaccato il Donetsk. Kuleba: “Servono altre munizioni”

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico nella regione di Donetsk. Kuleba alla Cnn: "Non abbiamo un piano B, abbiamo bisogno di munizioni"

Bakhmut Donetsk
Guerra in Ucraina / foto Imago/Image nella foto: missile ONLY ITALY

La guerra in Ucraina giunge al giorno 680. Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico contro la città di Kurakhove, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina. Nell’attacco sono stati distrutti un asilo, una scuola, una clinica e un bar ma non ci sarebbero vittime.

L’Ucraina crede nel suo ‘piano A’ per quanto riguarda il sostegno militare occidentale e non ha un ‘piano B’ nel caso in cui questo venisse a mancare: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn.

Ucraina: missili russi nel Donetsk, colpito un asilo

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico contro la città di Kurakhove, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, come riporta Suspilne. Nell’attacco sono stati distrutti un asilo, una scuola, una clinica e un bar, mentre alcuni condominii sono stati danneggiati. Secondo le prime informazioni non ci sono feriti o vittime civili.

Kuleba, ‘non c’è piano B, confidiamo in aiuti occidentali’

L’Ucraina crede nel suo ‘piano A’ per quanto riguarda il sostegno militare occidentale e non ha un ‘piano B’ nel caso in cui questo venisse a mancare: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn. Alla domanda su quale sia il ‘piano B’ di Kiev per compensare la mancanza di armi che non può ottenere dai Paesi occidentali, Kuleba ha risposto: “Non abbiamo un ‘piano B’. Confidiamo nel ‘piano A'”. “L’Ucraina lotterà sempre con le risorse a sua disposizione. E come ha giustamente detto il Segretario generale (della Nato, ndr), ciò che viene dato all’Ucraina non è carità. È un investimento nella difesa della Nato, così come nella tutela della prosperità del popolo americano”, ha aggiunto.

Il ministro ha poi spiegato che in caso di “vittoria teorica” di Mosca, “altri leader nel mondo saranno tentati di seguire le orme della Russia”, e ciò comporterà un “prezzo molto più alto” per gli Stati Uniti. “Coloro che, nei loro calcoli di politica estera, credono che Putin non oserà attaccare un Paese della Nato se vede che può avere successo in Ucraina, commettono un grave errore e dovrebbero cambiare lavoro”, ha concluso.

“Presto serviranno altre munizioni per difese aeree mobili Kiev”

Le difese aeree mobili di Kiev hanno munizioni sufficienti per resistere a una manciata di pesanti attacchi, ma poi avranno bisogno di più aiuti occidentali: lo ha affermato il comandante delle forze congiunte delle Forze Armate ucraine, Sergiy Nayev. “I sistemi di difesa aerea portatili per i gruppi mobili di difesa aerea hanno sufficienti munizioni per resistere ai prossimi potenti attacchi”, ha detto Nayev all’agenzia di stampa Afp. “Ma nel medio e lungo termine, abbiamo bisogno dell’aiuto dei Paesi occidentali per ricostituire le scorte missilistiche”, ha aggiunto il tenente generale, che supervisiona le unità mobili di difesa aerea a Kiev e nella regione settentrionale dell’Ucraina, entrambe equipaggiate con armi portatili anziché con armi più grandi come sistemi Patriots. “La priorità è avere più munizioni”, ha sottolineato, poiché i russi “vogliono davvero indebolire il nostro sistema di difesa aerea”.

Fonte: Ansa