Ucraina: attaccata Kiev nella notte, abbattuti 8 droni

Popko: "Dopo una pausa di 25 giorni, la capitale dell'Ucraina ha subito un altro attacco aereo da parte del nemico"

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Foto: @ZelenskyyUa

La guerra in Ucraina giunge al giorno 422. Danimarca e Paesi Bassi doneranno a Kiev 14 carri armati Leopard, che potrebbero arrivare all’inizio del prossimo anno. Ieri a Kiev respinti 60 attacchi russi. Oggi nuovi attacchi in tutta la Regione.

Attacco verso Kiev nella notte, abbattuti 8 droni

“Dopo una pausa di 25 giorni, la capitale dell’Ucraina ha subito un altro attacco aereo da parte del nemico”. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, dopo che l’allarme aereo è risuonato nella notte sulla città e in altre regioni ucraine. “Secondo le prime informazioni, l’aggressore moscovita ha probabilmente utilizzato un nuovo lotto di droni iraniani Shahed. Durante l’avvicinamento alla capitale, sono stati rilevati e abbattuti circa 8 bersagli nemici” e “non ci sono vittime o danni” nella capitale, ha sottolineato.

Kiev, ieri respinti 60 attacchi russi

Le forze ucraine hanno respinto ieri 60 attacchi russi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’Esercito di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. Ieri la Russia ha effettuato 23 raid aerei sull’Ucraina, prosegue l’Esercito, aggiungendo che durante la notte sono stati lanciati 10 droni Shahed-136, otto dei quali sono stati distrutti dalle forze ucraine. Inoltre, le truppe russe hanno effettuato 49 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo contro posizioni militari ucraine e villaggi. Si segnalano morti e feriti tra la popolazione civile, oltre ad abitazioni e altre infrastrutture civili distrutte o danneggiate.

Stoltenberg a Kiev: “Il posto dell’Ucraina è nella Nato”

Il posto dell’Ucraina è nella famiglia euro-atlantica. Il posto dell’Ucraina è nella Nato. E nel tempo, il nostro sostegno contribuirà a renderlo possibile”. Lo ha affermato il ieri il segretario generale Jens Stoltenberg nel corso della sua visita a sorpresa a Kiev. Stoltenberg ha sottolineato che l’iniziativa di sostegno pluriennale aiuterà l’Ucraina a passare dagli equipaggiamenti e dalle dottrine dell’era sovietica agli standard della Nato e a garantire la piena interoperabilità con l’Alleanza, definendola “una testimonianza dell’impegno a lungo termine della Nato nei confronti dell’Ucraina”.

Zelensky: “E’ tempo che l’Ucraina entri nella Nato”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante la visita di Stoltenberg a Kiev, ha esortato la Nato a invitare il suo Paese all’interno dell’Alleanza. “Sono grato per l’invito a partecipare al vertice” di Vilnius a luglio, “ma è importante che anche l’Ucraina riceva un invito corrispondente. Non esiste alcuna barriera oggettiva che impedisca l’adozione di decisioni politiche sull’invito dell’Ucraina all’Alleanza”, ha affermato. “E’ tempo di decisioni appropriate. Non è più possibile immaginare la sicurezza dell’area euro-atlantica senza l’Ucraina, e la gente lo capisce”, ha osservato.

Il Cremlino: l’ingresso di Kiev nella Nato è una minaccia seria

Impedire all’Ucraina di entrare nella Nato resta uno degli obiettivi dell’operazione militare speciale russa: lo ha dichiarato ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Interfax. “Altrimenti ci sarà una minaccia seria e sostanziale per il nostro Paese e la sua sicurezza”, ha detto Peskov, scrive Interfax.

Fonte: Ansa