Sfide pronte alle Regionali. Il puzzle del centrodestra

Candidature definite per un voto che determinerà su scala nazionale i rapporti di forze all'interno della coalizione

Il 4 luglio a piazza del Popolo a Roma Lega, Fdi e FI si dovrebbero presentare insieme per contestare le politiche dell’esecutivo e rilanciare le proposte che verranno recapitate a palazzo Chigi. Ma il dato di fatto (in realtà l’intesa era già stata raggiunta nell’ultimo incontro tra Salvini, Meloni e Tajani) è la convergenza sulle candidature di Ceccardi per la Lega in Toscana, Acquaroli e Fitto di Fratelli d’Italia nelle Marche e in Puglia e di Caldoro in Campania. Una lunga trattativa che ha lasciato comunque qualche strascico. Soprattutto sulla sfida a Vincenzo De Luca.

Messaggio al governo

Il leader della Lega Matteo Salvini, dunque, chiude il puzzle delle candidature in vista delle prossime elezioni regionali e comunali, lanciando propri uomini come vicepresidenti in Campania, Puglia e Marche, confermando Susanna Ceccardi in Toscana e Luca Zaia in Veneto. Salvini, che giorni fa aveva rivendicato in un’intervista a Repubblica di essere il leader del centrodestra, ora punta forte anche al Centro Sud. La Lega guarda con determinazione alle città dell’Italia centrale e meridionale che andranno al voto da settembre. Potenzialmente, un bacino superiore al mezzo milione di italiani, a partire da Reggio Calabria (il più significativo comune chiamato alle urne e che conta 182.551 abitanti) dove l’obiettivo è eleggere ‘il sindaco del Ponte’, per dare concretezza a uno dei grandi progetti infrastrutturali per rilanciare il Paese. Salvini sta valutando una rosa di cinque nomi per individuare il candidato migliore. “Dopo la nomina di Nino Spirlì a vicepresidente della Regione Calabria – sottolinea all’Adnkronos Cristian Invernizzi, segretario della Lega in Calabria – il Carroccio è pronto ora a indicare nuovi nomi per guidare le comunità calabresi e a dare battaglia per valorizzare il ruolo dei sindaci e di tutti gli amministratori comunali. La Lega Salvini Premier dimostra ancora una volta un grande senso di responsabilità e generosità, una prova che da Nord a Sud punta al bene comune nell’interesse di tutti i cittadini che si recheranno alle urne alle prossime comunali. Per questo, per prima cosa, punteremo a presentare solo persone perbene e chiederemo a tutti i livelli liste pulite, escludendo tutti gli impresentabili coinvolti in gravi problemi con la giustizia”. In Sicilia la Lega, da pochi mesi entrata in Consiglio regionale e da poche settimane anche in giunta, proporrà una sua candidatura per il sindaco di Milazzo (31.473 abitanti) e sarà presente in tutti gli altri centri. In Sardegna sarà leghista il candidato sindaco di Nuoro (35.694 abitanti) e in Abruzzo quello di Chieti (50.646 abitanti), con l’ex An e poi Pdl Fabrizio Di Stefano. Non solo: Salvini è pronto a lanciare un candidato anche ad Avezzano, provincia de L’Aquila, 42.509 abitanti (e città natale di Gianni Letta).

Prospettiva

In Basilicata la Lega punta a Matera (60.450 abitanti). E ancora, in Campania prima storica presenza leghista nei comuni di Giugliano (123.387 abitanti), Casalnuovo di Napoli (48.693 abitanti), Caivano (37.407 abitanti) e Mugnano di Napoli (35.201 abitanti) con l’obiettivo di esprimere un primo cittadino leghista a Poggiomarino (22.036 abitanti) e lavorare in prospettiva per un candidato sindaco leghista a Benevento (59.200 abitanti) e Caserta (75.430 abitanti). Novità importanti anche in provincia di Salerno, dove la Lega scalda i motori a Pagani (35.413 abitanti), Cava de’ Tirreni (53.968 abitanti), Angri (34.023). Sul fronte regionale, il Carroccio ha preteso ‘liste pulite’ per evitare candidature impresentabili come quelle dei Cesaro. “Liste di qualità in importanti comuni – ha fatto notare il coordinatore regionale campano Nicola Molteni – e stop all’egemonia dei Cesaro in Campania. L’obiettivo è dare un taglio al malgoverno della sinistra anche in Campania e costruire una classe dirigente di qualità, per confermare le buone ricette della Lega anche in questa splendida regione che merita grandi cose anziché i Mastella, i De Luca o qualche impresentabile che danneggia il centrodestra”. E ancora, la Puglia. Matteo Salvini sarà nella regione dei trulli giovedì e venerdì. Poche ore dopo la frattura a sinistra (con la discesa in campo di Ivan Scalfarotto contro Emiliano) ha chiuso l’intesa per dare l’assalto al centrosinistra. Intanto sono pronti i candidati sindaci leghisti ad Andria (99.356 abitanti), Corato (48.253 abitanti) e Ceglie Messapica (19.965 abitanti), e in Regione la Lega lancia Nuccio Altieri in ticket con Raffaele Fitto per spodestare, dopo quindici anni di malgoverno, la sinistra. “Il centrodestra dopo anni sarà forte, unito e vincente e questo lo si deve in modo particolare alla Lega e a Matteo Salvini”, ha commentato Altieri. “Con il ticket Fitto-Altieri per la presidenza della regione Puglia la coalizione offre la migliore sintesi e la più forte squadra per liberare la Puglia da 15 anni di mal governo della sinistra che ha bloccato lo sviluppo e la crescita sociale di una delle regioni con più margini di crescita d’Italia”, ha aggiunto il segretario regionale del Carroccio Luigi D’Eramo. Nelle Marche infine, la Lega avrà il vicepresidente della Regione e tra i comuni esprimerà il candidato sindaco a Macerata (41.200 abitanti) e Fermo (39.905 abitanti). E’ stato già individuato un aspirante primo cittadino per Senigallia (44.464 abitanti).