Serie A. L’Inter scivola al terzo posto, la Roma ne fa 6

I nerazzurri non vanno oltre lo 0-0 con la Fiorentina e vengono scavalcati dall'Atalanta. Giallorossi a valanga sulla Spal, male il Napoli che cade a Parma. E a Udine la Juve può festeggiare

L’Inter frena ancora e perde una nuova occasione, non certo per lo scudetto, ma quanto meno per prendersi il secondo posto che adesso è nelle mani dell’Atalanta che nell’anticipo ha avuto la meglio sul Bologna. A San Siro contro la Fiorentina è solo 0-0. La Roma gioca a tennis a Ferrara, travolge la Spal (6-1) e si riprende il quinto posto. Frena anche il Napoli, battuto di rigore a Parma. Passo in avanti in chiave salvezza per il Genoa che fa suo il derby della Lanterna e vede la salvezza. E domani giornata chiave, perché se la Juve passa anche alla Dacia Arena contro l’Udinese, è campione d’Italia per la nona stagione di fila e con tre giornate d’anticipo. Il tutto complice il pari interno dell’Inter che si fa imbrigliare dalla Fiorentina non andando oltre un palo pieno di Lukaku. Alla fine al Meazza è 0-0 con i nerazzurri che lasciano anche il secondo posto all’Atalanta dopo il successo di misura degli orobici sul Bologna. Deludente la squadra di Antonio Conte che non sa più vincere e che ha buttato via le possibilità di insidiare la Juve nella corsa al titolo, lasciando per strada punti troppo importanti. Dal 3-3 interno con il Sassuolo, alla sconfitta interna contro il Bologna, al pari di Verona e a quello interno con la Viola: fanno 9 punti che avrebbero cambiato, eccome, la stagione. Non solo nerazzurra, ma anche del campionato.

Roma a valanga

La Roma si riprende il quinto posto, scavalcando nuovamente il Milan, portandosi a +2 sui rossoneri di Pioli. Tutto facile per i giallorossi al Paolo Mazza di Ferrara, dove Fonseca cambia molti dei suoi interpreti in vista del rush finale: fuori Dzeko, Mkhitaryan, Veretout. Finisce 6-1 una partita dominata dai giallorossi che hanno letteralmente travolto la Spal dell’ex ct dell’Under 21 Gigi Di Biagio. Apre Kalinic  fa pari Cerri che anticipa nettamente Kolarov. Poi, solo Roma. Prima dell’intervallo, “sassata” di Carles Perez per il nuovo vantaggio. nella ripresa, si riscatta Kolarov che firma il 3-1 e poi sale in cattedra Bruno Peres che firma la personale doppietta: poker e manita giallorossa. Nel finale, spazio anche per Zaniolo che ha recuperato bene dal risentimento al polpaccio e al novantesimo firma il gol del 6-1. Sta bene e gli basta poco per incidere. Fine delle polemiche.

Napoli, frenata a Parma

Intanto il Napoli frena al Tardini contro il Parma e scivola al settimo posto scavalcato dal Milan, vittorioso ieri al mapei di Reggio contro il Sassuolo. Partita decisa dal dischetto che premia gli emiliani che tornano alla vittoria dopo aver collezionato un solo punto in sette partite. Vantaggio emiliano con Caprari, il pari di Insigne a inizio ripresa e nel finale il penalty decisivo firmato da Kulusevski che regala i tre punti al Parma.

Genoa, scatto salvezza

In coda passo in avanti del Genoa che fa suo il derby con la Samp: i rossoblù restano a +4 sul lecce che a via del Mare ha fatto il suo battendo per 3-1 il Brescia. A Marassi emozioni e gol. Criscito porta avanti il Genoa, Gabbiadini fa pari e nella parte discendente il gol partita di Lerager. Infine, pari (1-1) tra Torino e Verona. E domani occhi sulla Dacia Arena dove è di scena la Juventus. Sei bianconeri passano a Udine sono campioni d’Italia per la nova volta consecutiva, mentre la Lazio ospita il Cagliari per blindare la matematica partecipazione alla prossima Champions League e festeggiare le 200 panchine in biancoceleste di Simone Inzaghi.