Russia: abbattuti due droni diretti verso Mosca

La guerra, iniziata oltre un anno e mezzo fa, è giunta oggi al giorno 532

Foto di Maciej Ruminkiewicz su Unsplash

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 532. Questa notte, i sistemi di difesa aerea russa, hanno abbattuto due droni diretti verso Mosca. Le forze speciali ucraine invece, hanno sventato un tentativo di hackeraggio dei sistemi informativi dell’esercito.

I droni abbattuti

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni diretti verso Mosca. Lo ha annunciato il sindaco Sergey Sobyanin citato dalla Tass. “Due droni hanno tentato di sorvolare la città – ha scritto su Telegram -. Entrambi sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea, uno nella zona di Domodedovo e un altro vicino all’autostrada di Minskoe. Non si registrano feriti”.

Gli attacchi informatici

“Le forze speciali ucraine hanno sventato con successo un tentativo russo di hackerare i sistemi informativi di combattimento dell’esercito”, così secondo il servizio di sicurezza ucraino (L’SBU): “Gli specialisti informatici della SBU hanno scoperto che per diffondere virus nel sistema, il nemico stava principalmente scommettendo sulla cattura di tablet ucraini sul campo di battaglia”, ha detto la SBU su Telegram. Secondo il rapporto completo della SBU, il gruppo mirava a minare la sicurezza dei dispositivi Android utilizzati dal personale militare ucraino, con l’intenzione di raccogliere informazioni. Rilevati dieci tipi di malware ostili.

L’attacco a Nikopol

Un ragazzo di 18 anni è morto inseguito ai bombardamenti russi della notte scorsa nell’area di Nikopol, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak, come riporta Ukrinform. “Notte tragica, l’’aggressore ha bombardato Nikopolshchyna tre volte. Ha diretto l’artiglieria pesante contro la stessa Nikopol e la comunità di Marganets. Morto un ragazzo di 18 anni. Altre tre persone sono rimaste ferite: uomini di 21, 35 e 44anni. Hanno ferite da mine esplosive e ferite da schegge”, ha scritto Lysak.

Fonte: Ansa