Reddito di Cittadinanza, scoperta una truffa di oltre cinque milioni di euro

Tra i percettori illeciti di questa misura i Carabinieri di Napoli hanno individuato numerosi esponenti della criminalità organizzata

I Carabinieri del comando provinciale di Napoli congiuntamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro del capoluogo partenopeo in sinergia con l’Inps hanno controllato un elevato numero di istanze di Reddito di Cittadinanza e scoperto 2441 percettori irregolari di questa misura che, allo stato attuale, è stata revocata.

I beneficiari illeciti

Tra i beneficiari di questa misura risultano esservi molti camorristi e loro familiari, tra cui spicca Fausto Frizziero, di anni 43 che, nonostante fosse ai domiciliari per estorsione, reati connessi allo spaccio di droga e associazione a delinquere di stampo mafioso, risultava essere un beneficiario indiretto del reddito di cittadinanza, in quanto lo stesso era percepito dalla moglie convivente. Oltre a ciò, tra i percettori di questa misura, risultano esserci anche cinque persone legate al clan degli Amato-Pagano, alcuni appartenenti al clan Balsamo ed altri ritenuti vicini al sodalizio criminale Vanella-Grassi/Grimaldi. Nell’hinterland napoletano sono state individuate 25 figure di spicco della criminalità organizzata che hanno ricevuto in maniera fraudolenta questo sostegno economico, si tratta di esponenti dei clan Polverino, Orlando, Nuvoletta e De Rosa – Pianese.

Il danno economico allo Stato

Dalle prime risultanze investigative la truffa perpetrata ai danni dello Stato ammonta ad oltre cinque milioni di euro.