Putin riconosce l’indipendenza di Kherson e Zaporizhzhia. Oggi il voto all’Onu contro l’annessione

Kiev convocava il consiglio di sicurezza, Putin firma il decreto per l'indipendenza anche di Zaporizhzhia e Kherson

Il Presidente della Federazione Russa / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Vladimir Putin

La guerra in Ucraina giunge al 219esimo giorno.  Mentre Kiev convocava il consiglio di sicurezza, il leader russo firmava il decreto per l’indipendenza anche di Zaporizhzhia e Kherson.

Putin riconosce l’indipendenza di Kherson e Zaporizhzhia

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i decreti con cui riconosce l’ “indipendenza” delle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già riconosciuto come indipendenti da Kiev le altre due regioni ucraine, Donetsk e Lugansk, alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina a febbraio. Oggi, 30 settembre, al Cremlino alle 14 (le 20 in Italia) si terrà la cerimonia della firma.

Voto in Consiglio sicurezza Onu contro referendum Mosca

Oggi, venerdì 30 settembre, il Consiglio di sicurezza dell’Onu voterà una risoluzione di condanna dei referendum di annessione di diverse regioni ucraine da parte della Russia. Il testo però non ha possibilità di essere adottato a causa del diritto di veto di Mosca.

L’incontro si svolgerà alle 15 (le 20 in Italia), prima di un’altra discussione programmata sulle perdite scoperte sui gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico. Lo ha reso noto la presidenza francese del Consiglio.

Durante una prima riunione Onu sui referendum denunciati come “parodie” dall’Occidente, gli Stati Uniti avevano annunciato martedì che avrebbero messo sul tavolo con l’Albania una risoluzione del genere. Per “condannare i falsi referendum, invitare gli stati membri a non riconoscere alcuno status modificato dell’Ucraina e costringere la Russia a ritirare le sue truppe dall’Ucraina”, ha dichiarato l’ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield. E se la Russia usa il suo veto “per proteggersi, allora ci rivolgeremo all’Assemblea generale per inviare un messaggio inequivocabile a Mosca”, ha aggiunto.

Pechino, ufficialmente neutrale, ha ribadito questa settimana il suo appello al rispetto dell’integrità territoriale “di tutti i paesi”. India e Cina si erano astenuti a febbraio, il giorno dopo l’invasione russa, quando Mosca aveva posto il veto in Consiglio a una risoluzione che denunciava la sua “aggressione” all’Ucraina.

Biden: gli Usa non riconosceranno mai referendum annessione

Gli Stati Uniti non riconosceranno “mai, mai, mai” il tentativo della Russia di annettere territorio ucraino. Lo ha detto il presidente Joe Biden prima della cerimonia cui il presidente russo Vladimir Putin in cui dichiarerà che quattro regioni ucraine fanno parte della Russia, dopo i recenti referendum a Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson in cui secondo il Cremlino gli elettori avrebbero scelto l’annessione. “Gli Stati Uniti, voglio essere molto chiaro su questo, non riconosceranno mai, mai, mai le pretese della Russia sul territorio sovrano dell’Ucraina”, ha affermato Biden.

Ue ribadisce: “Non accetteremo mai l’annessione russa”

“Non accettiamo i referendum farsa e non accetteremo mai nessuna annessione dei territori ucraini occupati”. Lo ha ribadito la portavoce della Commissione Ue Dana Spinant in seguito all’annuncio di Mosca dell’annessione, oggi, dei territori occupati del Donbass.

Draghi a Zelensky: “Italia non riconoscerà referendum”

Ieri il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Palazzo Chigi ha riferito che il colloquio si è “incentrato sugli ultimi sviluppi della situazione sul terreno e sui ‘referenda’ illegali indetti dalla Federazione Russa nelle zone occupate del Donbass, di Kherson e di Zaporizhzhia. Il Presidente Draghi ha assicurato che l’Italia non riconoscerà l’esito dei ‘referenda’ e ha confermato il continuo sostegno da parte del Governo italiano alle Autorità e alla popolazione ucraina in tutti gli ambiti”.