Prezzi energia alle stelle: istruttoria dell’Antitrust su quattro compagnie

Sotto la lente dell'Antitrust sono dunque finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con il Dl Aiuti bis

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Costi energia luce gas

I prezzi di energia elettrica e gas naturale – saliti alle stelle e con previsioni per ottobre “funeste” – finiscono sotto la lente dell’Antitrust, che ha avviato quattro procedimenti istruttori nei confronti di Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti.

Le funzioni dell’Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (in acronimo AGCM, ma comunemente denominata Antitrust), è un’autorità amministrativa indipendente italiana, istituita dalla Legge 10 ottobre 1990, n. 287, che ha funzione di tutela della concorrenza e del mercato.

An Milano 31/03/2011 – bollette acqua luce gas / foto Andrea Ninni/Image. Nella foto: bolletta luce A2A

Tra i suoi compiti dell’Autorità, figura la vigilanza contro gli abusi di posizione dominante e la tutela del consumatore, in materia di pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie e pubblicità ingannevole; Nonché la valutazione e il sanzionamento dei casi di conflitto d’interesse dei componenti del Governo.

Sotto la lente dell’Antitrust sono dunque finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con il Dl Aiuti bis. La norma sospende infatti, fino al 30 aprile 2023, l’efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso.

An Milano 31/03/2011 – bollette acqua luce gas / foto Andrea Ninni/Image. Nella foto: contatore del gas

Cosa viene contestato

In particolare, a Iberdrola e ad E.ON. viene contestata la comunicazione con cui le società hanno rappresentato agli utenti la risoluzione del contratto di fornitura per eccessiva onerosità sopravvenuta, in alternativa all’accettazione di un nuovo contratto a condizioni economiche significativamente peggiori.

A Dolomiti, invece, viene contestata l’asserita efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti bis (10 agosto 2022), mentre la norma fa salve solo le modifiche unilaterali “perfezionate” ovvero effettivamente applicate prima della stessa data.

An Milano 31/03/2011 – bollette acqua luce gas / foto Andrea Ninni/Image. Nella foto: fornello gas fuoco

A Iren, infine, viene contestata la comunicazione relativa alla asserita scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso con la contestuale prospettazione delle nuove e peggiorative condizioni economiche di offerta, in alternativa alla facoltà del cliente di recedere dalla fornitura.

A Iberdrola e Dolomiti viene anche contestata l’ingannevolezza delle comunicazioni che evidenzierebbero l’impossibilità di fornire energia elettrica al prezzo contrattualmente stabilito a causa dell’aumento del prezzo del gas naturale, in espressa e grave contraddizione con le affermazioni diffuse nei messaggi promozionali, secondo le quali l’energia elettrica venduta proverrebbe esclusivamente da fonti rinnovabili.

An Milano 31/03/2011 – bollette acqua luce gas / foto Andrea Ninni/Image: Nella foto: anziana con bollette e 20 euro mentre fa i calcoli delle spese

Le altre società sotto la lente dell’Antitrust

L’Autorità ha inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 società. Nello specifico, si tratta di: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.

An Milano 31/03/2011 – bollette acqua luce gas / foto Andrea Ninni/Image. Nella foto: bolletta e calendario

A queste 25 società fornitrici di energia elettrica e gas naturale l’Autorità ha inviato una richiesta di informazioni per acquisire copia di eventuali comunicazioni contra legem mandate ai consumatori, a partire dal 1 maggio 2022, relative alle modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura o anche alla rinegoziazione/sostituzione/aggiornamento applicate dopo il 10 agosto 2022. L’Antitrust intende verificare se siano state attuate similari condotte non rispettose dei diritti dei consumatori.