Patuanelli: “Cassa integrazione entro Pasqua”

Sulle conseguenze sociali del coronavirus, il governo lavora a un piano di riaperture graduali per filiere. "Più difficile che si pensi a uno sblocco per territori", afferma il ministro dello Sviluppo Economico.

Italia

“Grazie alla convenzione appena firmata sull’anticipo della cassa integrazione (cig) da parte delle banche ai lavoratori i primi assegni potranno arrivare entro Pasqua”, assicura Stefano Patuanelli. Il governo sta preparando un piano di riaperture graduali per filiere. “Più difficile che si pensi  a uno sblocco per territori”, afferma a Radio 24 il ministro dello Sviluppo Economico.

Interventi e chiusure

“Gli interventi messi in campo dall’esecutivo sulle chiusure hanno evitato che ci fosse una diffusione del contagio da Covid 19 anche nel Sud con numeri drammatici che oggi non abbiamo”, sostiene Patuanelli sottolineanndo che i dati del contagio indicano un rallentamento dopodiché “bisognerà prepararsi per riaprire: credo sia difficile una riapertura per territori, è più facile pensare per filiere“, sempre garantendo la sicurezza dei lavoratori. “Siamo entrati nell’epidemia- precisa il ministro rispondendo a una domanda sull’allarme Federacciai riguardo alla perdita di mercato- con due,tre settimane di vantaggio sugli altri Paesi. Quel vantaggio lo vedremo anche nell’uscita. E’ probabile che l’Italia possa riattivare la filiera prima degli altri Paesi“.

Cassa integrazione

“Ciò che conta è il tempo, non potevamo attendere mesi per pagare la cassa integrazione. C’è stato un ottimo lavoro della ministra Catalfo con l’Associazione bancaria italiana (Abi) e le parti sociali”, precisa Patuanelli. Quanto al Meccanismo europeo di stabilità, così come è adesso non può essere la soluzione: “Non esiste il fondo salva-Stati senza condizionalità, il Mes ha le condizionalità, allora diciamo che il Mes è finito e usiamo i soldi per fare altro. Il Mes ha un contratto con delle condizionalità, punto”, conclude il ministro dello Sviluppo Economico.