Mattarella: “L’assassinio di Matteotti assunse una peculiare portata storica”

Il Presidente Sergio Mattarella ha rilasciato una dichiarazione in occasione del 100° anniversario della morte di Giacomo Matteotti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella depone una una corona di fiori sul monumento in memoria dell’On. Giacomo Matteotti, in occasione del centesimo anniversario della morte (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Il rapimento, cento anni or sono, del Deputato socialista Giacomo Matteotti, a cui fece seguito la sua crudele, barbara, uccisione, fu un attacco al Parlamento e alla libertà di tutti gli italiani”: così Sergio Mattarella, nel 100° anniversario della morte di Giacomo Matteotti. Stamane il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di fiori sul monumento in memoria dell’On. Matteotti.

Mattarella: “Il delitto Matteotti fu un attacco al Parlamento”

“Il rapimento, cento anni or sono, del Deputato socialista Giacomo Matteotti, a cui fece seguito la sua crudele, barbara, uccisione, fu un attacco al Parlamento e alla libertà di tutti gli italiani e rappresentò uno spartiacque della storia nazionale. La violenza che, da subito, aveva caratterizzato le azioni del movimento fascista, dopo le aggressioni ai lavoratori organizzati nei sindacati e nelle cooperative, contro le Istituzioni, dai Comuni si rivolse al Parlamento. Quell’assassinio politico assunse una peculiare portata storica e simbolica. Lo Stato veniva asservito a un partito armato che si faceva regime, con la complicità della Monarchia”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione nel 100° anniversario della morte di Giacomo Matteotti.

Fonte: Ansa