Libia: Unsmil elogia la creazione di una milizia congiunta

La Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha definito “un passo avanti molto significativo verso l’unificazione dell’istituzione militare e del Paese” la recente “creazione di una nuova forza congiunta” che comprende l’haftariano “166/o Battaglione per la protezione e la sicurezza” e la “Brigata Tareq Bin Ziyad”, due milizie proveniente “dalle due parti delle linee di demarcazione” che dividono attualmente la Libia.

Lo riferisce un comunicato della stessa Unsmil ricordando che la nuova formazione è stata “incaricata di proteggere il Grande Fiume artificiale“, ossia lo strategico acquedotto chiuso per quasi una settimana fino a sabato scorso a causa di minacce di sabotaggio da parte dei sostenitori di Abdullah Sanussi, l’incarcerato ex-capo dei famigerati servizi segreti interni del defunto dittatore Muammar Gheddafi.

Costruire una Libia unificata

“Accolgo con grande favore questo risultato, che non solo garantirebbe la sicurezza del Great Man Made River e il flusso ininterrotto di approvvigionamento idrico, ma spianerebbe anche la strada a ulteriori misure di rafforzamento della fiducia“, “alla piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco come anche alla riunificazione delle istituzioni statali”, ha affermato Ján Kubiš, inviato speciale in Libia del Segretario generale dell’Onu e capo dell’Unsmil.

“Questo passo invia un messaggio forte ai libici e agli attori internazionali” affermando che gli stessi “libici sono in grado e disposti a superare le loro differenze e unirsi nella costruzione di un Paese unificato, stabile, prospero e democratico”, ha aggiunto.