Lavrov: “Mosca è pronta a combattere”

Serghei Lavrov ha parlato al Consiglio della Federazione russa per ottenere la fiducia per la riconferma nella sua carica

Cremlino Russia
Foto di Ramon Perucho da Pixabay

Il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, parlando al Consiglio della Federazione Russa, ha sottolineato che, se i Paesi occidentali, vogliono risolvere il conflitto ucraino sul campo di battaglia, Mosca è pronta.

Le dichiarazioni

Se i Paesi occidentali vogliono risolvere il conflitto ucraino sul campo di battaglia, “Mosca è pronta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov parlando al Consiglio della Federazione (il Senato russo) a cui si presenta per ottenere la fiducia per la riconferma nella sua carica. “E’ un loro diritto, se vogliono essere sul campo di battaglia, saranno sul campo di battaglia”, ha affermato Lavrov, citato dall’agenzia Ria Novosti.  Con la conferenza di pace che si terrà in Svizzera in giugno i Paesi occidentali vogliono trattare la Russia come “un cattivo scolaro”. “Ma non potete parlare a nessuno così, specialmente a noi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando al Consiglio della Federazione (il Senato russo). I Paesi che si riuniranno in Svizzera, dove Mosca non è stata invitata, intendono comportarsi come “un consiglio di insegnanti” che individuano un cattivo scolaro, “decidono tutto tra loro e poi lo chiamano e gli annunciano il verdetto”, ha affermato Lavrov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

I combattimenti in Ucraina

Le autorità di Mosca affermano che le forze di difesa aerea hanno abbattuto stanotte otto droni ucraini sulla regione russa di Kursk e diversi altri su quella di Belgorod.  Le autorità di Mosca affermano che le forze di difesa aerea hanno abbattuto stanotte otto droni ucraini sulla regione russa di Kursk e diversi altri su quella di Belgorod. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass.  Una persona è morta e altre due sono rimaste ferite negli attacchi russi di ieri sulla regione ucraina orientale di Sumy, ha riferito oggi l’amministrazione militare dell’oblast citata dai media locali. La città più colpita è stata quella di Bilopillia. Intanto l’Ucraina ha dichiarato di aver colpito un terminale petrolifero e una sottostazione elettrica rispettivamente nelle regioni di Belgorod e Lipetsk, nella Russia occidentale non lontano dal confine ucraino. “Le esplosioni hanno avuto luogo presso il terminale petrolifero Oskolneftesnab, vicino alla città di Stari Oskol, e presso la sottostazione Ieletskaya, con una capacità di 500 kW”, ha dichiarato all’AFP una fonte della difesa ucraina, aggiungendo che si è trattato di un’operazione dei servizi speciali (SBU) con l’utilizzo di droni d’attacco.

Fonte: Ansa